Sono circa 38.590 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per gennaio 2024, valore che sale a 95.940 se si considera l’intero trimestre gennaio-marzo 2024. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, basato sulle interviste effettuate su un campione di imprese nel periodo 13-30 novembre 2023. Il trend appare positivo sia a livello mensile (+1.250 entrate rispetto a gennaio 2023, per una variazione tendenziale del +3,3%), sia su base trimestrale (+4.310 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), in analogia rispetto a quanto avviene a livello complessivo nazionale (+0,9% su gennaio 2023 e +5,3% rispetto a gennaio-marzo 2023). La domanda di lavoro a gennaio 2024 è trainata dai contratti a tempo determinato con il 50% delle entrate programmate (in calo rispetto ai mesi precedenti), seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 38% dei casi (in aumento rispetto ai periodi precedenti). Circa un’assunzione su tre (33,2%) interesserà giovani con meno di 30 anni. Nel 20% dei casi le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Si conferma elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che, a gennaio 2024, riguarda circa il 51,1% delle assunzioni.
Criticità elevate
Nel dettaglio delle singole professioni, si segnalano criticità particolarmente elevate nell’individuazione di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, che risultano di difficile reperimento nel 78,8% dei casi (per circa 1.050 figure richieste), di operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (73,1%, circa 760 figure richieste), operai specializzati installazione manutenzione attrezzature elettriche /elettroniche (71,9%), fabbri ferrai costruttori di utensili (71,1%), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (70,7%) e tecnici della salute, con una difficoltà di reperimento del 68,9% e 1.400 figure richieste.