Confagricoltura e Utilitalia hanno siglato un protocollo per il risparmio idrico con l’obiettivo di contrastare la siccità, il dissesto idrogeologico e favorire il riuso delle acque reflue depurate, i meccanismi di incentivazione del risparmio idrico e l’utilizzo dei fanghi da depurazione a fini agricoli. Partendo dalla consapevolezza del crescente impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilità di acqua, che rende necessario ripensare la gestione della risorsa in un’ottica di maggiore efficienza e sostenibilità, Confagricoltura e Utilitalia si impegnano a organizzare iniziative congiunte sul tema delle risorse idriche, puntando su un meccanismo di incentivazione. Un esempio significativo è rappresentato dai “certificati blu”, ossia un sistema di premialità per le buone pratiche, supportato dalle istituzioni e destinato alle imprese. Verranno inoltre realizzati studi e rapporti in grado di fotografare le strategie del settore primario per reagire a eventi atmosferici anomali, al fine di quantificare in modo mirato gli interventi infrastrutturali prioritari.
Economia circolare
Confagricoltura e Utilitalia si impegnano inoltre a promuovere, secondo i principi dell’economia circolare, l’utilizzo agricolo di fanghi da depurazione civile, certificati attraverso un marchio in grado di garantire il rispetto dei parametri normativi e di assicurare standard di qualità elevati. In questo modo, sarà possibile abbattere i costi a carico delle imprese per l’acquisto di fertilizzanti tradizionali, rispondendo al contempo agli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dal green New Deal.
Eventi climatici estremi
“La gestione efficiente dell’acqua è un asset fondamentale per il settore primario, addirittura irrinunciabile oggi. Le imprese agricole, infatti, sempre più frequentemente devono fare fronte agli effetti di eventi climatici estremi: la siccità da un lato, le alluvioni e le inondazioni, dall’altro. Pertanto, infrastrutture irrigue performanti, che consentano stoccaggio e dosaggio dell’acqua, e strategie di contrasto alla dispersione rappresentano una priorità per il comparto, a beneficio delle imprese e di tutta la comunità, garantendo vantaggi economici e limitando l’impatto ambientale. In quest’ottica, il Protocollo d’intesa che sigliamo oggi con Utilitalia è sì un traguardo importante, ma è soprattutto un punto di inizio per realizzare iniziative strategiche per un’agricoltura sempre più circolare e resiliente”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.