Un concorso che intende premiare e supportare i migliori progetti di welfare promossi da società in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale.
Al via la quarta edizione di “Welfare, che impresa!”, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione Con il Sud, Fondazione Peppino Vismara e Ubi Banca, con il contributo di Aiccon, Fondazione Politecnico di Milano – Tiresia e Impacton e degli incubatori PoliHub, SocialFare, Hubble Acceleration Program, G-Factor; Make a Cube e Campania NewSteel.
La partecipazione è aperta dal 3 febbraio 2020 al 27 marzo 2020.
I progetti dovranno rientrare nelle seguenti categorie: agricoltura sociale, valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; restituzione alla fruizione collettiva dei beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata soluzioni e servizi diretti a rispondere a bisogni di cura, socio-assistenziali, sanitari, culturali e formativi delle comunità; soluzioni e azioni per la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche e/o volte a limitare l’apporto di materia ed energia e di minimizzare scarti e perdite nei processi di produzione e consumo. I progetti presentati, per meglio rispondere agli obiettivi del Concorso, dovranno avere come obiettivo primario la generazione di impatto sociale, secondo criteri e metriche predeterminate; favorire l’occupazione, in particolare dei giovani e delle categorie svantaggiate; essere promuovibili sul territorio attraverso la creazione di reti; utilizzare la tecnologia, anche digitale; consentire l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica; avere già validato la fattibilità, e poter esibire un proof of concept o un prototipo.
Possono partecipare a “Welfare, che impresa!” società costituite da non più di 5 anni o da costituirsi. Sono previsti i seguenti premi: al primo classificato € 40.000 a fondo perduto; dal secondo al quarto classificato € 20.000 a fondo perduto e altri riconoscimenti.