venerdì, 22 Novembre, 2024
Attualità

Alluvione. Confagricoltura: voragine socio-economica e ambientale. Solidarietà agli agricoltori

Aperta una voragine socio-economica e ambientale. È la sintesi dell’alluvione fatta da Confagricoltura che indica un numero per comprendere ampiezza e profondità della voragine: “Ci sono almeno 10 milioni di piante da frutto da estirpare da Bologna a Rimini e un numero quattro-cinque volte maggiore di colture arboree che sono ad alto rischio”. Oltre il calcolo dei danni Confagricoltura Emilia Romagna evidenzia la priva di grande “Solidarietà tra agricoltori per portare soccorso e salvare il salvabile nei campi”, con sedi di Confagricoltura pronte a inviare volontari, mezzi, viveri e mangimi. Milioni di piante da estirpare La conta dei danni del disastro nel cratere colpito dall’alluvione è inesorabilmente alto “Stiamo parlando di almeno 10 milioni di piante da frutto da estirpare”, annota la Confederazione, “in particolare peschi e kiwi i più sensibili al ristagno idrico ma anche albicocchi -, lungo l’arteria sommersa d’acqua che lega Bologna a Rimini, fino a sfiorare in parte il territorio ferrarese; non sono incluse le colture arboree distrutte dalle frane o trascinate a valle dalla furia del fango, nelle aree collinari e pedemontane”.

Conta danni elevata

Ma il peggio, osserva con preoccupazione la Confagricoltura deve essere ancora calcolato, “perché, nelle prossime settimane”, prevede la Confederazione, “rischia l’espianto un numero quattro-cinque volte
maggiore: oltre 40 milioni circa di alberi da frutto delle specie più resistenti e robuste tra cui melo, pero, susino, ciliegio, olivo e vite”.

Voragine socio economica

“Si è aperta una voragine socio-economica e ambientale”, commenta Confagricoltura Emilia Romagna, “Occorrono non meno di 40-50 mila euro a ettaro per reimpiantare un frutteto o un vigneto e diversi anni per
arrivare alla piena produzione, fermo restando – tra gli aspetti da evidenziare – che è quasi impossibile reperire sul mercato un quantitativo così alto di piantine. Nel frattempo è già partita la gara di solidarietà tra agricoltori per portare soccorso e salvare il salvabile nei campi”.

Confederazione solidale

Dall’Emilia Romagna i soci della confederazione fanno sapere che dalle sedi di Confagricoltura – non solo quelle regionali -, “sono pronte a inviarci volontari, tecnici e agronomi, ma anche mezzi di trasporto, attrezzature, viveri e mangimi”. Poi l’appello: “La priorità è intervenire celermente, assistere gli agricoltori isolati, alleggerire il lavoro di chi sta cercando disperatamente di limitare il danno nei magazzini e negli stabilimenti di lavorazione, nelle stalle, nelle serre e nei vivai.

Serve ogni tipo di aiuto: generi alimentari dove scarseggiano, viveri nei paesi irraggiungibili perché le strade sono sbarrate o sventrate dagli smottamenti; mangimi e foraggi per il bestiame; escavatori e idropulitrici per le varie operazioni di pulizia e ripristino”.
Sarà a Ravenna il centro operativo per la macchina dei soccorsi, con l’obiettivo di non fare mai mancare il supporto ad agricoltori e imprese. L’emergenza è senza fine. Confagricoltura Ravenna si occuperà
dell’organizzazione e del coordinamento logistico, con centri di raccolta e squadre d’intervento.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Agricoltura, la carica dei 60 mila giovani

Maurizio Piccinino

Ue: Confagricoltura “per settore scelte negative in quadro incertezza”

Redazione

Sostenibilità al centro “Premio innovatori responsabili” in Emilia

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.