lunedì, 25 Novembre, 2024
Economia

L’inflazione incide sul potere d’acquisto delle pensioni

Un’indagine condotta da Uil Pensionati ha rivelato che per il 95% dei cittadini intervistati il carovita e l’inflazione hanno inciso sulla quotidianità delle persone, modificando il loro stile di vita. In particolare, la crisi che sta attraversando il Paese ha inciso moltissimo per il 14,9% degli intervistati, per il 56% ha inciso molto, mentre per il restante 25,8% ha inciso poco. L’inflazione alle stelle e il taglio della rivalutazione delle pensioni risultano essere state due pesantissime stangate per il potere d’acquisto degli italiani percettori della rendita vitalizia. “Questi dati sono la conseguenza non solo dell’inflazione galoppante, ma anche e soprattutto del taglio alla rivalutazione delle pensioni. L’ennesima operazione di cassa fatta sulle spalle dei pensionati. Continuiamo a chiedere al Governo di ripensarci. Si tratta di un danno economico permanente e destinato ad aumentare con il tempo”, afferma il segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo.

Oltre 88% sostiene di aver dovuto fare rinunce e sacrifici per arrivare a fine mese. Circa il 28% dichiara di aver dovuto risparmiare sull’acquisto di generi alimentari e prodotti per la casa, oltre il 10% ha risparmiato sull’acquisto di farmaci, il 36% ha risparmiato sia sui farmaci sia sui prodotti alimentari. A causa del carovita, oltre il 57% delle pensionate e dei pensionati intervistati ha rinunciato al caffè al bar e l’80% alle cene al ristorante.   Oltre il 53% ha smesso di praticare hobby e sport e il 49% ha rinunciato alla cura personale, ad esempio al barbiere o al parrucchiere. Il 69% non va più al cinema, a teatro o ai concerti. Ben l’83% dichiara di non poter più permettersi di fare viaggi. Anche sul fronte dell’energia i pensionati hanno dovuto tirare la cinghia: il 90% degli intervistati ha dovuto spegnere o abbassare il riscaldamento in casa e l’88% ha ridotto fortemente il consumo di elettricità. Inoltre, il 55% ha dovuto rinunciare all’uso quotidiano dell’automobile. Nonostante la perdita del potere d’acquisto, il 70% delle pensionate e dei pensionati intervistati continua ad aiutare a livello economico un familiare, molto spesso un figlio o una figlia.  

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