UDINE (ITALPRESS) – "Ispirata alle tragiche storie delle ragazze pakistane vittime di acidificazione, l'opera d'arte contemporanea 'Vergogna' ci fa riflettere su quanto sia importante non solamente adottare dei provvedimenti per la tutela delle donne vittime di violenza, in tutte le culture e in ogni Paese, ma anche sul perché si sia arrivati oggi ad assistere all'incalzare di questo odioso fenomeno". Lo ha sottolineato questa mattina il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi intervenuto allo scoprimento dell'opera d'arte contemporanea "Vergogna". Realizzata dall'artista friulano Fausto Deganutti, la creazione è stata installata in uno dei due cortili ribassati del padiglione 15 del presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine, nel tratto di galleria di collegamento ai padiglioni 8 Nuove Mediche, 9 Scrosoppi e 19 Morelli de Rossi. Presenti alla cerimonia anche l'artista e il direttore generale di Asufc Denis Caporale. "L'opera, che raffigura un volto femminile segnato dalla violenza, non può non farci riflettere anche sui gravi casi di attualità che si sono verificati di recente a danno di personale sanitario della nostra regione, nello svolgimento del proprio servizio a favore della comunità – ha aggiunto Riccardi facendo riferimento alla guardia medica aggredita in prossimità dell'istituto Gervasutta di Udine -. Azioni vigliacche che intendiamo frenare ricorrendo al potenziamento della sorveglianza e con l'implementazione delle tecnologie di videosorveglianza, ma che dobbiamo bloccare anche con percorsi di educazione, in un contesto sociale di forti tensioni e di radicale mutamento". L'opera "Vergogna", che rappresenta la sofferenza ma anche il desiderio e la speranza di resurrezione a una nuova vita che vada oltre il dolore subito, è stata donata all'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale dall'associazione onlus "Smileagain Fvg". foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia (ITALPRESS). tvi/com 16-Gen-23 14:53