mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Sanità

Da gennaio a rischio forniture dispositivi medici negli ospedali

FIFO Sanità, la Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri, esprime grande preoccupazione per l’approvazione di una normativa sul payback che mette a rischio il tessuto dei fornitori ospedalieri, composto nel 95% da micro, piccole e medie imprese, con oltre 100mila lavoratori coinvolti. Dispositivi salvavita, strumenti per dialisi, valvole cardiache, protesi e ferri chirurgici sono solo alcuni dei dispositivi medici che potrebbero mancare negli ospedali a partire da gennaio.

“Come Federazione che rappresenta le PMI in Sanità siamo assolutamente d’accordo a perseguire una spesa pubblica razionale e oculata. Ma questo obiettivo non può passare per una deresponsabilizzazione degli amministratori e un tracollo del tessuto delle PMI italiane. Con l’attuazione del payback centinaia di aziende saranno costrette a chiudere, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro”, ha dichiarato il presidente di FIFO, Massimo Riem.

“Le imprese non saranno più in grado di fornire dispositivi medici, a gennaio ci troveremo davanti a una crisi senza precedenti da un punto di vista economico e sanitario”, ha aggiunto. “Chiediamo urgentemente un confronto con le Istituzioni per lo sviluppo di un tavolo tecnico con l’obiettivo di rivedere integralmente la norma sul payback che in questo momento pesa per 2.1 miliardi di euro, per gli anni 2015-16-17-18, sui fornitori di dispositivi medici”, sottolinea Riem.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ospedali: sistema di controllo trasfusionale sicuro anche per identificare il West Nile Virus

Valerio Servillo

Save the Children: “A Gaza l’uccisione dei bambini non può essere considerata un danno collaterale”

Ettore Di Bartolomeo

Chiusi 173 ospedali, meno 43 mila i tra medici e infermieri

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.