Secondo l’indagine di Federalberghi saranno circa 12 milioni e 183mila gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione del ponte dell’Immacolata Il 94,1% (contro il 92,3% dello scorso anno) resterà nel Belpaese mentre solo il 5,9% andrà all’estero (contro il 7,7% del 2021).
Inoltre, Il 70,2% di chi resterà in Italia, si muoverà nella stessa regione di residenza. Chi resterà in Italia sceglierà in primis la montagna (28,5%) le località d’arte (27,8%), e le località di mare (13,1%). Seguono poi i laghi (5,3%) e le località termali (5%). Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (76,5%). L’81,3% degli intervistati dichiara che le proprie decisioni sono state influenzate dall’inflazione e dal caro bollette. Altrettanto rilevante (79,8% dei casi) il conflitto in Ucraina.
La ricerca del relax è il movente che spinge la maggior parte degli italiani (63,1%) a concedersi una vacanza in questo ponte. Al secondo posto in classifica (29,1%) è il desiderio di ricongiungersi con i propri familiari, seguito dalla voglia di divertimento (22,7%). La casa di parenti e amici (33,4%), insieme ad alberghi e villaggi turistici (28,9%) sarà l’alloggio prescelto dalla maggior parte dei vacanzieri; a seguire e, ben distanziati, i bed & breakfast (14,4%), le case di proprietà (9,2%), gli agriturismi (3,6%) e il soggiorno in appartamenti in locazione breve (2,2%). La durata media del soggiorno sarà di 3,5 notti trascorse fuori casa. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 435 euro a persona (407 euro per chi trascorrerà la vacanza in Italia e 785 per andrà all’estero).