Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, in vista dell’arrivo del primo freddo di stagione, ha messo a punto una serie di consigli per evitare mal di gola e raffreddore.
“Questo è uno dei momenti più delicati per la nostra salute. Se l’influenza vera e propria avrà i suoi picchi dopo un periodo di freddo prolungato, quindi, indicativamente da fine dicembre, questo primo abbassamento delle temperature e gli sbalzi tra caldo e freddo favoriscono la diffusione dei virus parainfluenzali, in grado di attaccare il nostro sistema respiratorio, con conseguenti raffreddore, mal di gola e sintomi di natura gastroenterica”, afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi. “Per ora il numero di persone contagiate da vera influenza sono in linea con le previsioni per cui saranno circa 6 milioni gli italiani colpiti da influenza e 8 milioni quelli contagiati da virus parainfluenzali”, aggiunge Pregliasco.
È bene, quindi, adottare qualche accorgimento di buon senso.
“Un consiglio semplice quanto valido per evitare mal di gola e raffreddore è senz’altro quello di proteggere sempre gola e naso quando ci si trova all’esterno, soprattutto in caso di sbalzi di temperatura, e in luoghi caldo-umidi e affollati, come negozi, locali e mezzi pubblici. Ricordarsi inoltre di lavare spesso le mani e vestirsi a cipolla, proprio per adattarsi velocemente a sbalzi repentini di temperatura”, continua Pregliasco.
Anche il fumo andrebbe abolito. La sigaretta ha anche un’azione irritante diretta sulle alte vie respiratorie, rendendole più facilmente vulnerabili e soggette all’insorgenza di infiammazioni.
Oltre agli sbalzi di temperatura, anche l’affollamento di mezzi pubblici e negozi rappresenta un potenziale pericolo. Il mal di gola, infatti, è legato alla faringite ovvero a un’infiammazione che per lo più ha origine virale. Trovarsi in ambienti caldi, dove il ricircolo d’aria non è ottimale e in cui hanno soggiornato persone già affette da mal di gola può favorirne la trasmissione. Lo stesso vale per il raffreddore: il contatto ravvicinato con persone infette può facilitare il contagio: basti pensare che un solo starnuto può contenere circa 40.000 micro goccioline “piene di virus” che possono viaggiare a oltre 300 chilometri all’ora diffondendosi con grande rapidità. (Italpress)