Bene il taglio delle bollette dell’energia ma alle imprese per competere serve di più. È la posizione della Cna che sottolinea come per alcuni settori produttivi il costo di luce e gas impatterà fortemente sui bilanci, passando dal 30 al 50% del fatturato.
Contenere i rincari
La Confederazione nazionale degli artigiani valuta positivamente l’intervento del Governo per contenere i rincari dell’energia elettrica e del gas per famiglie e imprese ma, si tratta di una soluzione, “parziale ed insufficiente a risolvere in via strutturale il problema dell’elevato costo dell’energia”.
Fare di più per le imprese
Le osservazioni e proposte della Cna sono state presentate durante occasione l’audizione in Commissione Industria del Senato, sul contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.
“La Confederazione”, scrive la Cna, “ha tuttavia messo in risalto che l’attuale formulazione della norma lascia fuori dall’applicazione del beneficio una ampia platea di imprese in quanto superano il limite di 16,5 KWh di potenza indicato nel decreto”.
Costi elevati
Il costo dell’energia in comparti come il tessile assorbe infatti quasi il 30% del fatturato (e salirebbe anche oltre il 50% a causa dei rincari). “Inoltre”, fa presente la Cna, “la maggioranza di tali imprese non soddisfa i requisiti per accedere alle agevolazioni previste per le imprese a maggior consumo di energia, risultando quindi doppiamente penalizzate. Pertanto è necessario estendere i benefici previsti dal DL anche alle imprese che superano il limite di potenza di 16,5 KWh e per le quali sia rilevante l’incidenza sul fatturato della spesa sostenuta per l’energia.
CNA inoltre ha ribadito che per superare l’emergenza del caro-energia occorre una riforma strutturale della bolletta, rimuovendo gli oneri che gravano su luce e gas, anche sfruttando le possibilità del Piano nazionale di Ripresa in favore di riforme strutturali in grado di favorire la competitività. Il costo dell’energia rappresenta un elemento critico per le piccole e medie imprese che pagano la bolletta più cara d’Europa”. L’ultima indagine della Cna evidenzia che per una piccola impresa il costo dell’energia è quattro volte più elevato rispetto a quello di una grande impresa industriale ed è il 33,5% in più rispetto alla media europea.