giovedì, 25 Aprile, 2024
Agroalimentare

Prosciutto Toscano Dop, nel 2020 produzione in calo

FIRENZE (ITALPRESS) – Cala la produzione di Prosciutto Toscano DOP: secondo i dati forniti dall'ente di certificazione IFCQ, nel 2020 le cosce salate sono state 299.000, un dato inferiore del 16% a quello 2019, quando le cosce salate erano state 357.000. Questa differenza è legata principalmente all'emergenza sanitaria da Covid-19: il Prosciutto Toscano DOP, infatti, ha risentito della significativa contrazione del canale ho.re.ca., penalizzato dalle chiusure, e della diminuzione, soprattutto nei primi mesi della pandemia, del banco taglio. Nel 2020, il fatturato al consumo fatto registrare dal comparto del Prosciutto Toscano DOP – sono 20 le aziende associate al Consorzio, con 1.500 addetti diretti e altri 2.500 lavoratori legati all'indotto – è stato di circa 46 milioni di euro. Il calo rispetto al 2019, quando il giro d'affari al consumo era di circa 55 milioni, è del 16,3%. GDO e cash & carry sono il principale canale di distribuzione del Prosciutto Toscano DOP: insieme, incidono per l'80% del turnover del comparto. Ho.re.ca. e piccoli dettaglianti rappresentano il restante 20%. All'interno del circuito della grande distribuzione organizzata, il banco taglio totalizza il 60% delle vendite di Prosciutto Toscano DOP. Il calo del banco taglio è stato parzialmente compensato dalla crescita del segmento del pre-affettato: una tendenza in atto già da alcuni anni ma che ha subito un'accelerazione nel 2020, per effetto del Covid-19. Lo scorso anno sono state prodotte oltre 3.149.000 vaschette: l'incremento, rispetto al 2019, quando la produzione ammontava a 2.968.000 vaschette, è stato del 6,1%. La pandemia ha influito anche sull'export del Prosciutto Toscano DOP: dopo un 2019 positivo, il 2020 ha fatto registrare un rallentamento nell'ordine di grandezza del 10%. Sul totale del turnover del comparto, l'export incide per il 15%. Questo il commento di Fabio Viani, Presidente del Consorzio del Prosciutto Toscano DOP: "Il nostro comparto ha tenuto e ha saputo reagire a una situazione, anche sul piano macroeconomico, estremamente complessa, causa Covid-19. Difficile fare previsioni: per il 2021, puntiamo prudenzialmente a confermare i livelli produttivi del 2020 e a migliorare leggermente le performance economiche. In Italia, confidiamo nella graduale ripresa del canale ho.re.ca., a partire dal secondo semestre; nel caso dell'export, segnali positivi arrivano dal Nord America, con un incremento degli ordini negli Stati Uniti, dove il Prosciutto Toscano DOP è commercializzato da cinque anni, e in Canada. In questi Paesi, infatti, la campagna vaccinale sta procedendo a ritmi sostenuti". Un dossier importante è quello dell'etichettatura unica che verrà adottata nei Paesi dell'Unione a partire dal 2022: "Il Consorzio del Prosciutto Toscano DOP è totalmente contrario al sistema Nutriscore – continua il presidente Viani -. L'etichetta a semaforo, infatti, rischia di penalizzare fortemente un prodotto agroalimentare naturale, di qualità e di grande tradizione come il nostro, fornendo informazioni incomplete e parziali ai consumatori. Sul tema, come Consorzio, siamo in costante dialogo sia con la Regione Toscana sia con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali". (ITALPRESS). sat/com 20-Apr-21 12:51

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coldiretti a Draghi: Agroalimentare, 538 miliardi, guidi la transizione ecologica

Paolo Fruncillo

Opere d’arte digitali, McDonald’s entra nel mondo degli NFTs

Redazione

Parmigiano Reggiano, Bianchi: “I consumatori premiano anche il 40 Mesi”

Emanuela Antonacci

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.