giovedì, 25 Aprile, 2024
Salute

Al Policlinico Bari ricostruita valvola aortica con tecnica innovativa

BARI (ITALPRESS) – Una catena di solidarieta' cominciata con una visita medica in un centro di accoglienza per migranti e conclusa con un intervento cardiochirurgico urgente al Policlinico di Bari, in cui e' stata impiegata una tecnica innovativa per salvare la vita a un giovane di 25 anni originario del Gambia. Il primo a capire la gravita' del caso e' stato il dottor Raffaele Didonna, volontario dell'Associazione Medici con L'Africa Cuamm, che nel suo giro di visite riscontra un quadro clinico preoccupante in un giovane paziente ospite del centro migranti e lo invia subito al pronto soccorso del Policlinico di Bari. Il ragazzo viene sottoposto ad approfondimento diagnostico, l'esame ecocardiografico, eseguito dalla dottoressa Roberta Romito, evidenzia una grave cardiopatia bivalvolare congenita, complicata da endocardite che richiede un intervento cardiochirurgico urgente. "La correzione chirurgica tradizionale di questa patologia prevederebbe l'impianto di due protesi valvolari meccaniche, con la necessita' di effettuare terapia anticoagulante a vita", spiega il professore Aldo Milano direttore dell'unita' operativa di cardiochirurgia del Policlinico di Bari. "In considerazione della giovane eta', della presenza di infezione e dello status del paziente, che avrebbe reso complessa la gestione della successiva terapia, abbiamo deciso di eseguire un intervento di correzione delle valvole cardiache mediante tessuto biologico, prelevato dallo stesso paziente", aggiunge il profesaore Milano. La soluzione innovativa impiegata e' la "Tecnica di Ozaki", che prevede di utilizzare tessuti del pericardio, la membrana che avvolge il cuore, per riparare la valvola mitrale e per ricostruire la valvola aortica. "Questa opzione permettera' al paziente di non seguire alcuna terapia anticoagulante e tornare alla sua normalita' con una buona qualita' di vita", conclude il professore Milano. L'eccezionale intervento e' stato eseguito dall'equipe cardiochirurgica costituita dal professore Aldo Milano, dalla dottoressa Concetta Losito e dottor Antonio D'Errico Ramirez in collaborazione con gli anestesisti, Giuseppe Fiore e Agnese Armenise. (ITALPRESS). pc/com 13-Apr-21 11:31

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Tumore del seno, ogni anno in Sicilia test genomici per 800 pazienti

Redazione

Pierluigi Vecchio nominato direttore generale della Fnomceo

Redazione

Sanità pubblica, in 10 anni persi 37 miliardi

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.