venerdì, 29 Marzo, 2024
Esteri

Austria: entro 2030 obiettivo 100% energia alternativa

Grazie all’abbondanza di acqua che scorre dalle montagne, l’Austria è tra i leader europei con una quota di oltre il 70% di energia rinnovabile sul consumo totale di elettricità. Le centrali idroelettriche contribuiscono più di cinque volte di più dell’energia eolica, solare, geotermica e delle biomasse messe insieme. Non manca molto per raggiungere l’obiettivo del 100% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030. Lo scrive oggi il quotidiano Der Standard. Tuttavia, la tendenza è nell’altra direzione.In 25 anni, dal 1994 al 2018, la quota di energie rinnovabili nel consumo di elettricità in Austria si è ridotta dal 77 al 72 per cento, secondo una valutazione attuale dell’associazione di settore IG Windkraft, a disposizione del quotidiano austriaco.

Altri paesi dell’UE come la Danimarca o la Germania hanno aumentato la quota di produzione di elettricità da fonti rinnovabili dal 4 e 5 per cento al 60 e 40 per cento nello stesso periodo.

Il confronto suggerisce che l’Austria sarebbe stata in grado di passare completamente all’elettricità verde con meno sforzo rispetto ad altri paesi. Perché è successo il contrario? “In Austria non è stato dato alcun valore all’efficienza energetica”, afferma il portavoce di IG Windkraft Martin Jaksch-Fliegenschnee.

A differenza di molti altri paesi dell’UE, il consumo di elettricità e quindi le emissioni di gas serra in Austria sono sempre aumentate negli ultimi decenni. L’Austria ha dovuto importare elettricità dal 2000 per soddisfare la domanda. Inoltre, l’espansione dell’energia eolica e solare è diminuita.

Il 2020 è addirittura il primo anno in cui il numero di turbine eoliche è in calo. Nonostante i sistemi più efficienti, l’energia solare rappresenta solo un quarto dell’elettricità prodotta dall’energia eolica. La speranza dell’industria nazionale è la legge sulle fonti energetiche rinnovabili, che il ministro dell’ambiente Leonore Gewessler intende presentare nelle prossime settimane. Si prevede che entri in vigore nel 2021. (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Covid: l’economia dell’Austria è quella che è crollata di più nell’UE

Redazione

Patto di stabilità, Draghi-Scholz per una flessibilità nei fatti

Giuseppe Mazzei

L’Austria non ha fretta di sostenere l’Ucraina

Renato Caputo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.