Oggi la Congregazione dei Cardinali ha reso noto che Papa Francesco ha superato il limite canonico dei 120 cardinali elettori previsto dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da San Giovanni Paolo II nel 1996. Ma tale scelta è stata pienamente legittimata dal Pontefice stesso, che ha esercitato la sua suprema potestà per dispensare da questa disposizione, come previsto dallo stesso documento apostolico al numero 36. La decisione di Bergoglio si inserisce in un più ampio disegno di rinnovamento del Collegio cardinalizio, teso a riflettere meglio la cattolicità universale della Chiesa e ad includere rappresentanze da Paesi e regioni precedentemente poco presenti nei vertici ecclesiastici. La creazione di cardinali oltre il limite massimo stabilito, pur straordinaria, è pienamente conforme alla prerogativa papale e comporta che tutti i cardinali così nominati acquisiscano il pieno diritto di partecipare all’eventuale Conclave, fin dal momento della loro creazione e pubblicazione ufficiale.

In parallelo, la stessa Congregazione ha comunicato che il cardinale Giovanni Angelo Becciu, coinvolto negli ultimi anni in delicate vicende giudiziarie vaticane, ha volontariamente deciso di non partecipare al Conclave, “avendo a cuore il bene della Chiesa e per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave stesso”. Il gesto è stato accolto con favore dalla Congregazione, che ha espresso “apprezzamento per il gesto da lui compiuto” e ha auspicato che “gli organi di giustizia competenti possano accertare definitivamente i fatti”.