La celebre storia biblica dell’Arca di Noè racconta di come Dio inviò un diluvio universale per rinnovare la Terra. Noè, seguendo il comando divino, costruì un’arca e vi ospitò una coppia di ogni specie animale per preservare la vita. Da secoli, questa narrazione ha alimentato dibattiti, speculazioni e ricerche. Ora, un gruppo di archeologi sostiene di aver individuato un possibile sito dove l’Arca potrebbe essere approdata. Secondo il quotidiano britannico The Sun, il team di ricercatori avrebbe localizzato il luogo a circa 18 miglia a sud del Monte Ararat, in Turchia, un monte da tempo considerato dai ricercatori e dagli appassionati come il probabile punto di approdo dell’Arca, grazie a una formazione naturale che ricorda vagamente una grande imbarcazione. Andrew Jones, uno dei ricercatori coinvolti, ha spiegato che il sito si trova in una zona soggetta a frane e caratterizzata da inverni rigidi, rendendo fondamentale la protezione dell’area. “Nei prossimi anni, i nostri partner universitari turchi utilizzeranno tecniche non invasive, come il campionamento del terreno e scansioni radar, per determinare se le strutture individuate siano di origine artificiale o semplici formazioni naturali – ha dichiarato Jones – Solo dopo aver raccolto prove solide e messo a punto un piano di conservazione, valuteremo eventuali scavi”. I primi campioni di terreno prelevati dal sito contengono tracce di quella che il team descrive come “legno marcio”. Al momento non esistono prove definitive che confermino l’autenticità del ritrovamento. È interessante notare che, nonostante il sito sia noto da tempo, non siano mai stati condotti scavi approfonditi in passato. Secondo alcune testimonianze storiche, lo spazio aereo della regione era una volta fortemente sorvegliato, il che potrebbe aver limitato le possibilità di ricerca. Inoltre, la vicinanza alla frontiera con l’Iran potrebbe aver rappresentato un ulteriore fattore di cautela per evitare tensioni internazionali.