lunedì, 16 Settembre, 2024
Ambiente

Al via la campagna di Gaia Blu al largo della Sicilia meridionale

Continua il progetto per lo studio dei mari italiani

Al via la campagna SPIN-Gela in partenza da Catania il 6 settembre che quest’anno si svolge nell’ambito del terzo accordo di collaborazione tecnico-scientifica tra l’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) e il Ministero dell’ambiente. Questo tipo di accordi mira a implementare la sicurezza anche ambientale delle attività di estrazione e produzione degli idrocarburi offshore, in particolare la sismicità potenzialmente innescata da queste attività. Nell’ambito dei precedenti progetti, uno su scala nazionale e un altro al largo di Crotone, Cnr-Ismar si è occupato di valutare evidenze di attività recente di faglia e di corpi sedimentari suscettibili di ri-mobilizzazione per scuotimento, in prossimità delle piattaforme di estrazione olio e gas a mare.

Test tra 200 e 1000 metri

Questo nuovo progetto si inserisce nel percorso tracciato dai precedenti, con l’intento di effettuare un test delle buone pratiche implementate nel progetto H&RA-Lacinia, attraverso l’applicazione pratica a due casi studio situati nel nord Adriatico (offshore Pesaro) e al largo della Sicilia meridionale (offshore Licata), dove si svolgerà proprio la campagna SPIN-Gela. L’area di studio è compresa nel settore occidentale del Bacino di Gela, e in particolare sulla scarpata settentrionale a profondità dell’acqua comprese tra 200 e 1000 metri. L’obiettivo di progetto è quello di delineare una metodologia applicabile come procedura di routine a tutti i casi studio nei mari italiani. Il progetto è portato avanti in collaborazione con INGV, Università di Bologna, Reluis, EUCENTRE e RSE, sotto la supervisione del Dipartimento di protezione civile.

Dati sui fondali

Inoltre, la campagna si inserisce nelle attività del progetto PNRR Infrastrutture coordinato dal Cnr. Durante la campagna saranno acquisiti dati morfologici del fondale grazie agli strumenti multibeam in dotazione alla nave, insieme alle informazioni della riflettività del fondo e della colonna d’acqua. Inoltre verranno acquisiti profili “sub-bottom CHIRP” in grado di penetrare nelle prime decine di metri sotto il fondo del mare e restituire la conformazione degli strati sedimentari. Questi dati completeranno precedenti acquisizioni morfobatimetriche ad alta risoluzione effettuate nel settore orientale del Bacino di Gela e consentiranno di comparare l’evoluzione geologica dei due settori, confrontando i diversi processi in atto nelle ultime decine di migliaia di anni, quali deformazioni e dinamica del fondale, azione di trasporto sedimentario ad opera di correnti di fondo, espulsione di fluidi al fondo mare e frane sottomarine, queste ultime in grado di generare, nel passato geologico, poderose onde di tsunami e rappresentare una pericolosità geologica, con rischio di impatto sulle infrastrutture poste a mare e sulla costa, da attenzionare dal punto di vista della ricerca scientifica marina. L’acquisizione dei dati multibeam e CHIRP contribuiranno all’infrastruttura ECORD (European consortium for ocean research drilling) e i dati di profilazione delle proprietà fisiche della colonna d’acqua faranno parte dei dati disponibili alla comunità scientifica attraverso il nuovo portale IT-IOOS (The Italian Integrated Ocean Observing System) che verrà creato nell’ambito di ITINERIS. I dati batimetrci saranno inoltre resi pubblici attraverso l’infrastruttura dati europea EMODnet.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Pnrr, Brunetta: “61mila candidature per 1.000 incarichi, straordinario”

Angelica Bianco

Legge di Bilancio e Pnrr. Il Governo rassicura. Coinvolgere Associazioni di categoria e Pmi

Giampiero Catone

Corte Conti: inflazione e caro energia pesano sul bilancio delle regioni

Emanuela Antonacci

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.