giovedì, 19 Settembre, 2024
Agroalimentare

Allarme per la diffusione della Xylella, la Cia agricoltori lancia un appello al ministro Lollobrigida

Chiesta l’attuazione del Piano di contrasto e la nomina di un Commissario

Nuovi problemi e il correre ai ripari per arginare il diffondersi della Xylella, al mandorlo, vite e frutteti. A sollevare il problema con un appello al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è la Confederazione italiana agricoltori (Cia) che chiede con: “urgenza, la nomina di un Commissario straordinario nazionale per contrastare, una volta per tutte, il diffondersi della Xylella”.

La Puglia regione più esposta

Il presidente della Confederazione, Cristiano Fini sottolinea come il problema sia ormai “atavico contro cui la Puglia combatte da undici anni e che, oggi, interessa anche piante di mandorlo, vite e frutteti, colpite dalla sottospecie fastidiosa in agro di Triggiano”. La Confederazione italiana agricoltori ha affidato le sue preoccupazioni raccolte dalle imprese locali ad una lettera dice di fa il resoconto della situazione al Sud e le richieste non più prorogabili per il settore.

“La designazione del Commissario è ormai essenziale -scrive Fini-. Come già sollecitato, serve una figura che coordini e monitori tutte le azioni necessarie al contrasto nei territori non indenni dall’epidemia e adottare provvedimenti con carattere di urgenza, per eradicare e prevenire la diffusione della fitopatia e i suoi rischi sul sistema economico e ambientale territoriale, come per eradicare l’emergenza nelle aree già coinvolte”.

Attuare il Piano straordinario

Inoltre, appena rientrato da sopralluoghi in Salento, Fini ha sollecitato di nuovo il ministro su una nuova convocazione del Tavolo per l’attuazione, ancora fermo a una riunione di quattro anni fa. “Il Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia -spiega Fini- ha rappresentato una prima vera organica risposta al problema, tuttavia, la sua implementazione ancora sconta notevoli ritardi. Perché faccia davvero da raccordo tra le amministrazioni responsabili degli interventi e le esigenze dei produttori, è necessario -ha aggiunto- capire lo stato di avanzamento e le strategie ora più utili”.

L’eccezionalità dei danni

Mentre, dunque, la Xylella continua a minacciare l’olivicoltura nazionale, con la sottospecie pauca, responsabile del noto disseccamento rapido dell’olivo con perdita di milioni di piante in Puglia, “si attende ancora la sottoscrizione da parte del Masaf della dichiarazione di eccezionalità dei danni causati dalla fastidiosa per l’annualità 2022 -ricorda Fini-. A questo punto, poi, è inderogabile una misura specifica e snella che garantisca sostegni all’espianto delle piante disseccate. La sensazione degli agricoltori -conclude Fini nella lettera al ministro Lollobrigida- è di essere stati abbandonati, nell’impossibilità di continuare a fare agricoltura, come di avere accesso alle misure nazionali già previste per l’emergenza o di poter beneficiare appieno della Pac”.

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