sabato, 7 Dicembre, 2024
Politica

“Gli scenari di crisi non devono spaventarci”

G7. Il Presidente del Consiglio al Business 7 in attesa del Vertice di Puglia

“Ci muoviamo in uno scenario di crisi, ma non devono spaventarci. Perché ogni crisi offre grandi opportunità. E la necessità di mettere mano alle catene del valore, per renderle più sicure, più vicine e più resistenti agli shock esterni, ci offre l’opportunità storica di costruire un nuovo modello di cooperazione e sviluppo con le Nazioni del Sud Globale, Africa in testa”. Parole, queste, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri ha incontrato a Palazzo Doria Pamphilj, a Roma, i rappresentanti del Business 7, il formato di dialogo tra G7 e settore privato imprenditoriale, quest’anno coordinato da Confindustria. Nel corso del vertice, il Premier ha illustrato le priorità del Vertice di Puglia in programma il 13-15 giugno, soffermandosi in particolare sull’impegno della Presidenza italiana del G7 per favorire gli investimenti, i rapporti economici e un commercio libero ed equo in un quadro di regole concordate a livello internazionale. Insomma, ha anticipato alcuni dei temi che tra meno di un mese saranno trattati.

Autonomia strategica

Il Primo Ministro ha fatto presente ai vertici delle associazioni imprenditoriali delle Nazioni G7 presenti che l’intero pianeta sta vivendo un momento non facile, tra post-pandemia, guerra in Ucraina, crisi in Medioriente, attacchi degli Houthi contro la libertà di navigazione, crescenti tensioni geopolitiche in altre regioni e l’impatto di tecnologie rivoluzionarie come l’intelligenza artificiale. Insomma, un quadro molto complesso che ha rimesso al centro due cose su cui ragionare profondamente: “La questione geopolitica e delle alleanze, fondamentale sia dal punto di vista politico che economico; l’importanza dell’autonomia strategica e industriale delle nostre Nazioni”. Ha quindi sottolineato che l’autonomia strategica non può prescindere “dal lavoro in termini di de-risking, re-shoring, e friendly-shoring delle catene del valore che dobbiamo portare avanti insieme” e ha auspicato a una “maggiore cooperazione tra le economie del G7 e tra i loro sistemi produttivi e industriali e di una maggiore apertura verso quelle nazioni che ne condividono la stessa visione”.

Transizioni in atto

Meloni si è detta poi d’accordo sulla necessità di guidare le transizioni in atto, da quella ecologica a quella digitale, con un importante piano di investimenti pubblici e privati, favorendo i partenariati pubblico-privato e l’accesso ai capitali. Il Premier si è soffermata principalmente sulla transizione green che, a suo avviso, deve seguire il principio della neutralità tecnologica: “Vuol dire che dobbiamo perseguire tutti l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente, ma dobbiamo farlo utilizzando tutte le tecnologie a disposizione. Quelle già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire”. Ha quindi aggiunto di non pensare solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, ai sistemi di cattura della anidride carbonica, “senza dimenticare la grande prospettiva, che arriva dal nucleare da fusione, per produrre energia pulita e illimitata”.

L’importanza del Papa

Inutile dire che c’è grande attenzione per la presenza del Papa al Vertice di giugno che sarà ospite nella sessione ‘outreach’ dedicata all’IA: “È la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei Sette e io sono convinta che la sua presenza darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all’intelligenza artificiale”, ha detto Meloni, annunciando anche che si è al lavoro per lanciare, sempre in ambito G7, un piano di azione sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro “perché è una tecnologia che investirà, prima o poi e con accenti diversi, tutto il mondo del lavoro e della produzione”.

L’Africa

Non poteva mancare un riferimento a quelle nazioni africane che, per Meloni, possono giocare su tanti fronti, a partire da quello che riguarda la produzione e la diversificazione energetica: “L’energiaè anche uno dei pilastri del Piano Mattei ed è un tema che l’Italia intende portare anche in ambito G7. Perché, nonostante in Africa viva un quinto della popolazione mondiale, il Continente attrae solo il 3% degli investimenti globali in energia”. Per questo, abbiamo intenzione di lanciare un’iniziativa per sviluppare progetti per la produzione di energia, sempre più pulita, attraendo capitali pubblici e privati e lavorando insieme alle istituzioni finanziarie internazionali e alle imprese per superare le barriere agli investimenti in questo settore”.

Le proposte del Business 7

Al termine dell’evento, il Presidente del Consiglio ha ricevuto dal Presidente di turno del Business7, Emma Marcegaglia, le proposte della comunità imprenditoriale sulle principali sfide dell’agenda globale seconda la quale la strada maestra per affrontare le transizioni che stanno rimodellando l’economia sono principalmente rafforzare il peso economico del G7 attraverso la cooperazione tra pubblico e privato e ridurre con urgenza il divario di competitività. All’incontro hanno preso parte i verticidelle associazioni Canadian Chamber of Commerce, Mouvementdes Entreprises de France, US Chamber of Commerce, Confederation of British Industry, Bundesverband der DeutschenIndustrie, Keidanren e Business Europe.

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