mercoledì, 1 Maggio, 2024
Economia

Le banche nel biennio 2023/2024 investiranno più di 900 milioni in tecnologie innovative

L'analisi di Bankitalia

Secondo quanto riportato dalla quarta indagine conoscitiva Fintech condotta da Bankitalia nel corso del 2023, la spesa destinata agli investimenti in tecnologie innovative nel biennio 2021-2022 all’interno del sistema bancario ha raggiunto la somma di 600 milioni di euro. Si tratta di un impegno finanziario destinato a crescere significativamente nei prossimi anni, con una stima di 901 milioni di euro per il biennio 2023-2024. Inoltre, sono previste ulteriori spese per 380 milioni a partire dal 2025, fino al completamento dei progetti. Complessivamente, la spesa connessa ai progetti di investimento rilevati ammonta a un impressionante totale di 1,88 miliardi di euro. Sono numeri che indicano chiaramente un’accelerazione nel processo di trasformazione digitale del sistema finanziario italiano. Oltre alla spesa in sé, anche altri aspetti correlati con questa trasformazione sono in crescita. La dimensione dei progetti, il numero degli addetti coinvolti, il ricorso alle collaborazioni con aziende fornitrici di servizi informatici e tecnologici e il valore delle partecipazioni azionarie in soggetti fintech stanno tutti registrando un aumento significativo.
La spesa è riferibile a 430 progetti di investimento, di cui il 63% totalmente nuovi e rappresentativi del 56% della spesa totale. Questo indica una netta espansione delle risorse stanziate, ma anche un qualche segnale di consolidamento delle iniziative, con una minore percentuale di nuovi progetti rispetto alle rilevazioni precedenti.

Tra imprese e provider tecnologici

Bankitalia sottolinea che i progetti di investimento possono essere realizzati collaborando con imprese e provider tecnologici, al fine di impiegare tecnologie e professionalità altrimenti non disponibili all’interno degli intermediari finanziari e accelerare i tempi di realizzazione dei progetti. Rispetto alla precedente rilevazione, sia la percentuale di intermediari che hanno stretto rapporti di collaborazione (dal 46% al 51%) sia il numero di accordi siglati (da 330 a 470 unità) sono in aumento. Un’ulteriore opzione per realizzare i progetti fintech è rappresentata dall’acquisizione diretta di partecipazioni in aziende specializzate nella fornitura di servizi tipici dell’information technology. Il valore nominale delle quote ammonta a 1.114 milioni di euro, pari a cinque volte quello osservato nel 2021.
In rapporto alla spesa per l’acquisto di software, hardware, impianti tecnologici e per il funzionamento dei sistemi IT, la spesa fintech del sistema bancario è stata mediamente pari al 5,0% nel biennio 2021-2022. Inoltre, la quota di spesa riconducibile ai primi 10 investitori è ulteriormente cresciuta, raggiungendo l’87,5% del totale.

Principali tecnologie

Le principali tecnologie che caratterizzano i progetti sono state le piattaforme web-mobile (20,5 per cento), l’intelligenza artificiale (AI; 16,5 per cento) e le Application Programming Interfaces (API; 14,9 per cento): costituiscono le tecnologie di riferimento sulle quali sono basati poco più della metà dei progetti. Rispetto alla precedente rilevazione è aumentato sia il numero che la spesa dei progetti basati sulle piattaforme web-mobile, sull’AI, sulle firme digitali, sulle DLT e i sui big data; sono diminuiti, invece, per numero e valore i progetti connessi con le API e le tecnologie biometriche; i progetti legati al cloud computing, pur divenendo meno numerosi, sono cresciuti in termini di spesa. Le aree di business cha hanno attratto le maggiori risorse economiche sono state quelle dell’intermediazione e dei pagamenti, con quote di investimenti pari rispettivamente al 43,7 e al 39,4 per cento del totale; in termini di numerosità dei progetti l’area prevalente è quella delle operations, che rappresenta un quarto dei progetti.

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