domenica, 5 Maggio, 2024
Politica

“Piano Mattei da sviluppare, inaccettabile il traffico di esseri umani”

Mattarella: “Italia e Costa d’Avorio uniti da obiettivi comuni”

Un incontro, quello di ieri tra il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il Presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione e della solidarietà internazionale basa su valori condivisi e obiettivi comuni di pace e sviluppo. Un colloquio, avvenuto nel palazzo presidenziale di Abidjan, che in pratica ha sancito l’inizio del viaggio in Africa del numero uno del Quirinale, che resterà nel continente nero fino a sabato, con una tappa anche in Ghana.

Entrambi i leader hanno espresso un impegno concreto per promuovere la stabilità e la crescita non solo dell’Africa occidentale, ma dell’intero continente. “Voi siete un Paese in grande crescita economica”, ha detto Mattarella rivolgendosi agli ivoriani, “diverse aziende italiane operano qui e vogliamo che altre aziende si impegnino anche nella produzione del cacao. Abbiamo una grande collaborazione nel settore energetico con l’Eni con la scoperta di due grandissimi giacimenti. Intendiamo ampliare la nostra collaborazione anche in altri settori”.

Piano Mattei

Un punto focale della discussione è stato il Piano Mattei, un’iniziativa che testimonia l’impegno concreto e condiviso per lo sviluppo dell’Africa: “Ringrazio Ouattara per aver espresso apprezzamento del lavoro del governo italiano in merito al Piano Mattei”, le parole di Mattarella, che ha palrato dell’opportunità di un lavoro congiunto che mira a migliorare le condizioni di vita delle persone in questo territorio. La formazione e l’istruzione sono emerse come due aree di interesse durante i colloqui, poiché entrambi i Paesi riconoscono l’importanza di investire in questi due campi “fondamentali” per costruire un futuro comune tra Africa ed Europa. “Questo partenariato deve essere basato su un approccio paritario e reciprocamente rispettoso, con iniziative comuni volte a promuovere il progresso e il benessere per entrambe le regioni”, ha continuato il Presidente.

Sull’argomento è intervenuto sùbito dopo Ouattara che ha sottolineato la crescita dei rapporti bilaterali, con i commerci tra i due Paesi che sono cresciuti significativamente. Dai 483 milioni di euro registrati nel 2021, gli scambi commerciali sono aumentati a oltre 595 milioni di euro nel 2022. Un altro punto di gioia per il ‘padrone di casa’ è stato l’insediamento di un’ottantina di imprese italiane nel territorio ivoriano, indicando un interesse crescente da parte delle aziende nostrane a investire e operare in Africa. Inoltre, Ouattara ha espresso apprezzamento per la collaborazione con Eni, sottolineando il ruolo importante che le aziende italiane possono svolgere nel settore energetico e non solo.

Migrazioni irregolari

Uno dei temi centrali è stato il contrasto alle migrazioni irregolari e la gestione dei flussi migratori. Ouattara ha ricordato che la Costa d’Avorio è stata scelta come Paese beneficiario per il periodo 2023-2025 sul decreto sui flussi di lavoratori stranieri in Italia, confermando l’impegno della sua nazione nella lotta contro la migrazione irregolare. E Mattarella a questo punto ha ringraziato il suo omologo per il contributo che la comunità ivoriana che vive in Italia offre al nostro Paese: “Questo ci ha indotto a riflettere su come tradurre in flussi ordinati e legali il fenomeno migratorio, oggi così disordinato e nelle mani di inaccettabili trafficanti di esseri umani. Ho anche ringraziato per la efficace collaborazione che intercorre tra i ministri dell’Interno dei nostri due Paesi su questo versante”.

Medioriente

Nel corso dell’incontro con la stampa, Mattarella ha anche affrontato il tema del conflitto in Medio Oriente, dicendosi estremamente preoccupato “dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, un giorno di onta, con attacchi di Hamas contro inermi cittadini, bambini, donne e anziani e poi con la reazione di Israele con sofferenze gravissime per la popolazione di Gaza”. Una condizione che per il Presidente rischia di creare ostacoli “anziché agevolare la prospettiva di sicurezza di Israele e la possibilità di costruire uno Stato palestinese, per cui resta solo la soluzione ‘due popoli due Stati’”.

Dopo l’incontro con Outtara, Mattarella si è recato al Municipio per la cerimonia di consegna delle Chiavi del Distretto di Abidjan. Prima del Pranzo ufficiale offerto dal Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, ha incontrato il personale dell’Ambasciata d’Italia ad Abidjan e una rappresentanza della collettività italiana.Oggi visiterà l’impianto della stazione a terra del giacimento Enidi Baleine e, successivamente, il Complesso scolastico di Canal Vridi e alla Casa della Comunità di Sant’Egidio.

Nato

Ieri il Presidente, in occasione dei 75 anni dal Trattato dell’Atlantico del Nord, ne ha sottolineato l’importanza, spiegando di come abbia rappresentato un punto di svolta cruciale nella storia post-bellica, con l’obiettivo primario di garantire la pace e la sicurezza attraverso la collaborazione e l’assistenza reciproca tra le nazioni aderenti. Nel contesto attuale, con il riemergere di tensioni belliche e l’instabilità in diverse regioni del mondo, l’analisi della rilevanza della Nato assume una particolare urgenza: “La recente adesione di Finlandia e Svezia alla Nato conferma che permane intatto l’anelito alla libertà, all’indipendenza, alla pace e alla sicurezza”.

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