lunedì, 6 Maggio, 2024
Società

Minori: Pericoli ed opportunità della rete – Legalità e Solidarietà –

È il titolo del convegno tenuto il 23 febbraio u.s. nel Teatro della Scuola Cattolica Paritaria dell’Istituto Suore di Gesù Redentore San Giuseppe sito nella cittadina Fonte Nuova della provincia di Roma.

Una lezione di vita comportamentale diretta agli studenti della scuola media dei locali Istituti Aldo Moro e Luigi Pirandello che hanno riempito l’intero teatro, accompagnati dal corpo docente.

Con il telefonino in mano in bella mostra verso i giovanissimi spettatori – strumento ormai indispensabile e innocuo quanto anche arma micidiale – a relazionare sulle insidie della rete, con esempi concreti, arricchiti da alcuni video, in piedi e a braccio, nella sala – è il Prof. Avv. Antonio Maria La Scala, Presidente dell’associazione “Gens Nova Odv” e Vicepresidente Nazionale per l’Italia Meridionale dell’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia).

L’associazione Gens Nova Odv, che ha compiuto 20 anni proprio nei giorni scorsi, opera ormai in numerose regioni del territorio nazionale attraverso una rete di delegati, avvocati e psicologi per fornire assistenza gratuita alle vittime di violenza a 360gradi (quali femminicidio, maltrattamenti, stalking, bellissimo e cyberbullismo). L’avvocato La Scala è riuscito a coinvolgere ragazzi e ragazze facendo loro commentare alcuni video sulle varie fattispecie di bullismo, semibullismo, pedopornografia, pedofilia e forme particolari di adescamento, soffermandosi sul pericolo di furto di identità tramite la rete.

Sono state suggerite le precauzioni da adoperare nell’utilizzo della rete e come comportarsi di fronte a potenziali forme di reclutamento per ricatti da parte di malfattori, come smascherarli e denunciarli tempestivamente alla Polizia postale ma – soprattutto – come poterli prevenire, con la guida costante dei genitori spesso con qualche superficiale complicità concedendo eccessiva fiducia in questa giovanissima età ad alto rischio per uno strumento così imprevedibile.

Due ore intense alla presenza delle rappresentanti del Sindaco di Fonte Nuova e del Presidente della Regione Lazio, nelle persone dell’Avv. Silvia De Blasis e del Consigliere Segretario Micol Grasselli. Questi, accanto agli elogi per il tema del convegno, per la professionale conduzione degli argomenti affrontati con la sensibilità necessaria per la platea (ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 15 anni) e la contestuale severità per i potenziali danni alle giovanissime future generazioni, ha sottolineato anche le sue personali preoccupazioni in qualità di madre, proponendo analoghe iniziative a livello regionale.

Il relatore Avv. La Scala ha concluso raccomandando ragazze e ragazzi a fare tesoro dei consigli ricevuti e di non cadere nelle tentazioni perché i danni conseguenti sconvolgerebbero la singola loro esistenza e quella dei rispettivi familiari.

Una nutrita rappresentanza della Sezione Anfi di Fonte Nuova col suo presidente e di Roma Eur Tor de Cenci, è stata fondamentali per il buon esito del Convegno, insieme a rappresentanti della locale Polizia Municipale, dell’Arma dei Carabinieri e del Comando Gruppo Guardia di Finanza di Guidonia Montecelio.

Un opuscolo di quattro facciate zeppe di preziose informazioni e insidie della rete a firma del Vicepresidente dell’Anfi di Fonte Nuova, Giovanni Nesta, è stato distribuito ai presenti, nel quale è scritto, tra l’altro che “Ai vantaggi, alle necessità degli strumenti tecnologici quali computer, smartphone, tablet si contrappongono, le numerose insidie nelle mani di bambini, ragazzi, adolescenti, nonché anche degli incauti adulti.

I riferimenti legislativi e le sanzioni, anche di carattere penale, ha spiegato l’avvocato penalista La Scala, non sono deterrenti sufficienti, per cui permangono fondamentale prevenzione, prudenza e sistematico leale rapporto tra figli e genitori.

In tale opuscolo si legge, altresì, “che il cyberbullismo è la nuova epidemia globale e che anche l’uso prolungato di videogiochi da parte dei minori nuoce gravemente alla loro salute, come il gioco d’azzardo e che “la famiglia rappresenta il primo nucleo di connessione affettiva, che permette il dispiegarsi di tutte le altre connessioni, senza correre il rischio di disperdersi nella rete.

Non a caso, ad integrazione e modifiche alle disposizioni di cui alla legge 71/1917, proprio di recente è stato varato al Senato il disegno di legge n.866, avente ad oggetto “Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

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