sabato, 27 Luglio, 2024
Esteri

Il rapper Sean “Diddy” Combs accusato di molestie sessuali e aggressioni da parte del suo produttore

Citato in giudizio, lunedì, presso il tribunale federale da un produttore del suo ultimo album, Sean “Diddy” Combs. Il popolare rapper è accusato di molestie sessuali, droghe e minacce durate per più di un anno. Rodney “Lil Rod” Jones, il produttore, sostiene di aver vissuto e viaggiato con Combs dal settembre 2022 al novembre 2023, durante il quale ha registrato ore di video e audio di Combs, del suo staff e di altri coinvolti in attività illegali gravi. Tra le accuse, si afferma che Combs avrebbe costretto Jones a procurarsi prostitute e a partecipare a atti sessuali indesiderati con loro e altri, oltre a fornire bevande alcoliche alle persone presenti alle feste nella sua casa. La causa include anche screenshot di raduni ospitati nelle case di Combs, che coinvolgerebbero ragazze minorenni e escort, alcune delle quali avrebbero ricevuto bevande mescolate con droghe su indicazione di Combs.
La causa è stata depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York e menziona anche il figlio adulto di Combs, Justin, il suo capo dello staff, Kristina Khorram, il CEO di Universal Music Group, Sir Lucian Grainge, e l’ex CEO della Motown Records, Etiopia Habtemariam, come imputati.
Jones sostiene che Grainge, Habtemariam, Motown Records, Love Records e Universal Music Group abbiano collaborato con Combs in un’impresa RICO che non ha adeguatamente monitorato, avvertito o supervisionato le azioni di Combs, suo figlio e il suo capo di gabinetto. Un’impresa RICO è un gruppo di individui che agisce insieme per violare la legge sulle organizzazioni influenzate e corrotte dai racket. Jones sta cercando un risarcimento di 30 milioni di dollari. Al momento, i rappresentanti di Justin Combs, Khorram, Grainge, Motown Records e Love Records non hanno risposto alle richieste di commento.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Iran: annullata la condanna a morte del rapper Toomaj Salehi

Antonio Gesualdi

Il processo per omicidio del rapper YNW Melly finisce con un errore giudiziario dopo che la giuria si è trovata in una situazione di stallo

Paolo Fruncillo

Molestie sul lavoro. Ora basta

Domenico Della Porta

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.