martedì, 21 Maggio, 2024
Agroalimentare

Incontro al Masaf con agricoltori, La Pietra: “Chiudere il momento delle proteste, sostituendolo con quello delle proposte”

Ieri mattina presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità e delle foreste si è tenuto il tavolo di confronto con le rappresentanze delle sigle degli agricoltori, in questi giorni presenti nei vari presidi sparsi sul territorio italiano. Alla riunione hanno preso parte, oltre al sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, i delegati di Altragricoltura, Popolo Produttivo, Riscatto Agricolo e Agricoltori Italiani. “Il tema dell’incontro, così come concordato con le rappresentanze – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Masaf – è stato quello della Politica agricola comune (Pac), che verrà discusso lunedì prossimo a Bruxelles”.

Un primo passo importante

Al termine dell’incontro, giudicato da tutti gli intervenuti “un primo passo importante”, il sottosegretario La Pietra ha dichiarato: “Il Masaf si è reso disponibile fin dal primo giorno ad aprire un confronto che consentisse di passare dalle legittime proteste alle proposte, così da poter dare ascolto alle indicazioni dei nostri agricoltori e portarle, come governo, all’attenzione delle istituzioni europee e avviare un dialogo costruttivo in grado di apportare le necessarie correzioni alla Pac e a tutte le tematiche inerenti il mondo agricolo”.

Messa a riposo dei terreni ed eco-schemi

In particolare, gli agricoltori hanno chiesto “attenzione alla questione della messa a riposo dei terreni, gli eco-schemi e le relazioni commerciali”. “Il governo è deciso a chiedere a Bruxelles una profonda revisione della BCAA 7 (avvicendamento). Occorre garantire – ha affermato il sottosegretario La Pietra – maggiore flessibilità agli stati membri, in modo da adattare i vari impegni alle condizioni pedoclimatiche di ciascun territorio. Per quanto riguarda gli eco-schemi, alla luce dei risultati raggiunti dopo il primo anno di attuazione, bisogna avviare un’attenta riflessione che porti a una modifica degli eco-schemi in base alle caratteristiche dell’agricoltura italiana”.

Relazioni commerciali

Nel corso dell’incontro, un altro punto di massima condivisione con le rappresentanze degli agricoltori è stato quello inerente alle relazioni commerciali. “Ho garantito un impegno del governo – ha detto La Pietra, spiegando – teso a sensibilizzare l’Unione Europea affinché nessun accordo commerciale tra Commissione europea e Paesi terzi possa essere stipulato, se non si garantiscono gli stessi standard in vigore nel mercato UE, in termini di sicurezza sanitaria, alimentare ed ambientale, sicurezza sul lavoro e diritti dei lavoratori. Ad oggi questi standard non sono stati garantiti e le conseguenze negative hanno determinato la crisi del mondo agricolo italiano ed europeo”.

Un futuro economico sostenibile

“Su questo punto occorre che le istituzioni europee siano determinate – ha sottolineato il sottosegretario al Masaf – se veramente si vuole dare ascolto e soprattutto un futuro economico sostenibile ai nostri agricoltori, fino ad oggi ingiustamente penalizzati. La posizione del governo è chiara così come è chiaro che, visto l’impegno che abbiamo assunto, ora ci aspettiamo che le varie sigle che abbiamo incontrato proseguano il percorso di dialogo, così da poter chiudere il momento delle proteste, sostituendolo con quello delle proposte”.

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