venerdì, 3 Maggio, 2024
Esteri

Funzionari di Biden incontrano i leader della comunità musulmana e araba americana nel Michigan

I rappresentanti dell’amministrazione Biden si sono recati a Dearborn, nel Michigan, per incontrare i leader della comunità musulmana e araba degli Stati Uniti. L’incontro è stato organizzato dal presidente al fine di ristabilire i rapporti con un elettorato chiave rimasto sconvolto dal suo sostegno agli sforzi bellici di Israele a Gaza. Abbas Alawieh, un stratega democratico di origine libanese americana, ha partecipato a questi incontri insieme ai membri della comunità palestinese americana. Entrambi hanno sostenuto il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas e la fine dei finanziamenti militari a Israele. Tuttavia, Alawieh ha descritto l’incontro come un processo piuttosto frustrante, poiché due dei partecipanti avevano familiari bloccati a Gaza. Durante l’incontro, si sono verificati momenti di tensione, con pianti e urla. Alawieh ha notato che, nonostante l’interesse degli alti funzionari presenti, sembrava che non fossero autorizzati a soddisfare in modo significativo le richieste della comunità. Dearborn ospita più della metà dei residenti di origine mediorientale o nordafricana. E’, perciò, un luogo di grande importanza. I funzionari hanno riconosciuto errori riguardo alla dichiarazione di Biden sulla guerra di 100 giorni e sul fatto che non ha menzionato le morti palestinesi. Si prevede che ci saranno ulteriori incontri con i leader delle comunità musulmane e arabo-americane in futuro.

Titolo personale

Alawieh è stato invitato a partecipare a titolo personale, ma ha anche rappresentato la campagna “Ascolta il Michigan”, lanciata la scorsa settimana. Chiede ai democratici di votare “senza impegno” nelle primarie statali del 27 febbraio per fare pressione sul presidente Biden affinché sostenga una cessazione della guerra tra Israele e Hamas.
“I funzionari dell’amministrazione hanno parlato di errori commessi, in particolare la dichiarazione rilasciata dal presidente Biden nei primi 100 giorni – ha dichiarato Alawieh – Non stavamo solo cercando di riconoscere gli errori e il modo in cui hanno parlato pubblicamente della guerra, ma anche di riconoscere che il problema è il continuo sostegno del presidente al governo di estrema destra di Netanyahu e il suo continuo finanziamento per l’istinto più omicida di Netanyahu”.

I funzionari dell’amministrazione Biden presenti all’incontro includevano, tra gli altri, Steve Benjamin, consigliere senior del presidente e direttore dell’Ufficio per l’Impegno Pubblico; Tom Perez, consigliere senior del presidente e direttore dell’Ufficio per gli Affari Intergovernativi; Jon Finer, principale vice consigliere per la sicurezza nazionale; e l’amministratore dell’USAID Samantha Power.
Layla Elabed, responsabile della campagna “Ascolta il Michigan”, ha affermato che il riconoscimento privato degli errori da parte dei funzionari dell’amministrazione Biden contrasta con l’inazione pubblica del presidente riguardo alla cessazione della violenza a Gaza.

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