giovedì, 2 Maggio, 2024
Agroalimentare

Coldiretti: “La guerra degli Houthi minaccia le esportazioni di frutta e verdura italiane”

Le turbolenze nella regione del Mar Rosso, scaturite dal conflitto con gli Houthi nello Yemen, stanno gettando ombre sulle esportazioni italiane di frutta e verdura fresca e trasformata verso l’Asia. Si stima che il valore di queste esportazioni sia vicino ai 800 milioni di euro. La crescente minaccia di attacchi ha obbligato le navi ad adottare rotte alternative, circumnavigando l’Africa e infliggendo un pesante aumento dei costi di spedizione. È stato il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, a lanciare l’allarme durante il summit ‘Fruit Logistica’ a Berlino, riunendo rappresentanti delle organizzazioni di produttori per discutere del futuro del settore. Le tensioni internazionali, insieme alle politiche ambientali dell’Unione Europea, stanno mettendo a rischio non solo le esportazioni, ma anche l’intero tessuto economico del Paese.

Secondo quanto riportato dalla Coldiretti, i costi di trasporto sulla rotta Mediterraneo-Cina hanno quadruplicato dall’inizio dell’anno, mentre per raggiungere l’India circumnavigando l’Africa si impiegano oltre quaranta giorni, rispetto ai ventotto attraverso lo stretto di Suez. Questo ha portato a un aumento dei costi di trasporto di quasi 10 centesimi per chilogrammo di merce, riducendo così la competitività delle imprese italiane.

Derivati del pomodoro

Le produzioni più colpite da questa situazione sono i derivati del pomodoro, con un valore di circa 270 milioni di euro, seguiti dalle mele e dai kiwi, secondo le stime della Coldiretti basate sui dati Istat. Ma non è solo la frutta e la verdura a risentirne; anche prodotti come la pasta, i dolci, e il vino, con un valore complessivo stimato in 5,5 miliardi di euro nel 2023, stanno subendo le conseguenze di questo blocco.

Inoltre, le importazioni dall’Asia di fertilizzanti, fondamentali per il settore agricolo italiano, stanno risentendo dell’instabilità nella regione del Mar Rosso. Questi fertilizzanti rappresentano il 15% del totale delle importazioni in Italia, con un valore di circa 200 milioni di euro nel 2023. L’aumento dei costi di produzione delle imprese agricole è un’altra conseguenza diretta di questa situazione.

La Coldiretti ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni immediate per affrontare questa crisi, che sta mettendo a dura prova il settore agricolo italiano. Le tensioni geopolitiche e le sfide logistiche pongono una seria minaccia non solo alle esportazioni di prodotti alimentari italiani, ma anche alla stabilità economica complessiva del paese.

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