sabato, 27 Aprile, 2024
Attualità

Lazio: nel 2023 cresce del 6% l’attività di prevenzione dei Carabinieri Forestali

Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, da cui dipendono i Gruppi Forestale di Roma, Frosinone, Viterbo, Latina e Rieti, nonché il Reparto Parco Nazionale del Circeo e il Centro Anticrimine Natura di Cagliari, quest’ultimo con competenza in Sardegna, per le materie ambientali di esclusiva competenza statale, ha presentato i risultati dell’attività operativa conseguiti nel 2023.I Carabinieri del Comando Regione Forestale “Lazio”, in media con gli anni precedenti, hanno svolto quasi 80.000 controlli, contestando 1.328 reati e 2.997 illeciti amministrativi. In particolare, sono state controllate 19.615 persone, di cui 13 tratte in arresto, 4 sottoposte a fermo, 1.214 denunciate in stato di libertà, nonché eseguiti 461 sequestri penali e 99 amministrativi, oltre a 64 perquisizioni locali e domiciliari, delegate dall’Autorità Giudiziaria. Le sanzioni amministrative complessivamente elevate ammontano a 1.778.483,43 euro. I risultati conseguiti nel 2023 dai Carabinieri Forestali del Comando Regione “Lazio” evidenziano, in sostanziale continuità con l’anno precedente, un andamento nell’attività di prevenzione svolta sul territorio che appare ancora più intensa, con un incremento del 6% in più rispetto allo scorso anno nel numero di controlli attuati, e una sostanziale attestazione delle misure di contrasto attuate.

Inquinamento e tutela animali

Particolare efficacia nei controlli è stata dimostrata in quelli operati nei settori dell’inquinamento e della tutela degli animali, rispetto ai quali si riscontra un aumento, in media del 30%, per reati ed illeciti amministrativi contestati, sequestri e persone sanzionate. Con specifico riferimento alle contestazioni in materia di antibracconaggio, i sequestri eseguiti sono più che triplicati rispetto all’anno precedente. Durante l’azione di contrasto a traffici, stoccaggio e smaltimento illeciti di rifiuti, nonché discariche abusive – svolta attraverso 9.113 controlli (pari all’11% del totale) – si è proceduto a contestare 360 reati, arrestare 2 soggetti e sottoporne 2 a fermo di polizia giudiziaria, denunciare in stato di libertà 433 persone, eseguire 21 perquisizioni e 143 sequestri penali. Gli illeciti amministrativi accertati nel settore sono stati 515, con sanzioni elevate di valore pari a Ç 633.887,23 (oltre un terzo del totale) e 3 sequestri amministrativi. In questo ambito, sono state 2.952 le persone controllate. Il numero dei controlli eseguiti nell’ambito dell’azione di contrasto all’inquinamento idrico, atmosferico, acustico, del suolo, delle acque di scarico e dell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione è pari a 1.601, la maggior parte dei quali concentrati nell’area meridionale della Regione (provincie di Latina, Frosinone e Roma), caratterizzata da diversi insediamenti industriali e particolarmente vocata allo sfruttamento delle risorse idriche in agricoltura. L’attività condotta nel settore ha consentito di contestare 85 violazioni penali e 99 illeciti amministrativi, per un importo di sanzioni amministrative pari a Ç 261.783,82; a tal proposito, è interessante segnalare come l’efficacia dei controlli in questo specifico settore sia dimostrata dal sensibile incremento, rispetto allo scorso anno, dei reati e degli illeciti amministrativi contestati, rispettivamente del 37% e 27%.

Controlli e denunce

Le persone controllate sono state in totale 756, di cui 118 denunciate, con 30 sequestri eseguiti, tra penali e amministrativi (oltre il doppio rispetto allo scorso anno). Le regioni Lazio e Sardegna, in cui operano i reparti dipendenti dal Comando Regione Carabinieri Forestale Lazio, pur differendo sotto il profilo geologico, presentano punti in comune, tra i quali l’eterogeneità del territorio che, in entrambi i casi, mostra una prevalenza di zone montuose e collinari; nel Lazio, le pianure si collocano in prossimità della costa, che, per questa ragione, ben si predispone a potenziali fenomeni di abusivismo edilizio. Proprio tale circostanza espone a una diffusa e scarsa tendenza alla stabilità dei litorali, già di per sé sottoposti a fenomeni di erosione, particolarmente significativi proprio nella regione laziale.

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