venerdì, 3 Maggio, 2024
Agroalimentare

Proteste a Bruxelles. Coldiretti: “Prima vittoria sui prezzi del latte”

Pratiche sleali nell'agroalimentare italiano

La Coldiretti ha ottenuto una significativa vittoria nella battaglia contro le pratiche sleali nel settore agroalimentare italiano. L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari ha difatti rilevato violazioni della norma sulle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agroalimentare relativamente ai contratti sul latte stipulati con gli allevatori italiani dalla multinazionale francese Lactalis.

La vertenza, aperta dalla Coldiretti a settembre, ha visto la denuncia di Lactalis per aver modificato unilateralmente i contratti con gli allevatori fornitori di latte, riducendo i prezzi riconosciuti e introducendo un nuovo indice fortemente penalizzante per i produttori italiani. La Coldiretti ha sottolineato che questa pratica viola il decreto legislativo n.198 dell’8 novembre 2021, fortemente voluto dall’Associazione, che stabilisce che i prezzi pagati agli agricoltori e agli allevatori non devono mai scendere sotto i costi di produzione, ma che la Coldiretti è stata la prima e unica a voler applicare. Abbiamo iniziato con il latte, ma siamo pronti ad agire su tutte le filiere per impedire altre pratiche sleali contro gli agricoltori”.

Delegazione a Bruxelles

Una iniziativa coerente con la mobilitazione a Bruxelles dove la Coldiretti ha manifestato ieri in piazza e presentato il piano ‘Non è l’Europa che vogliamo’ ai principali rappresentanti istituzionali, dal Premier italiano Giorgia Meloni al Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, dalla Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen al Presidente del Consiglio Ue Charles Michel, dai Governatori Michele Emiliano e Alberto Cirio a numerosi europarlamentari. Presente anche una delegazione di 50 agricoltori di Coldiretti Emilia Romagna in rappresentanza degli imprenditori agricoli della nostra regione.

Prima vittoria

Per il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini “si tratta solo della prima vittoria di una battaglia che sarà lunga e difficile a tutela del reddito delle nostre imprese. E chiediamo che Lactalispaghi anche la differenza agli allevatori danneggiati”. La legge nazionale, recependo una direttiva europea, identifica come pratiche sleali i pagamenti non connessi alle vendite, contratti non scritti e prezzi inferiori ai costi di produzione.

La Coldiretti ha sottolineato che molti agricoltori temono ritorsioni nel denunciare illeciti imposti da grandi gruppi industriali e catene distributive. La rappresentanza degli agricoltori, come la Coldiretti, garantisce l’anonimato nella denuncia, offrendo un maggiore potere contrattuale.

Dopo la denuncia, l’Ispettorato ha avviato verifiche su tutti i contratti e le variazioni apportate dalla multinazionale francese. In caso di condanna, Lactalis, il più grande gruppo industriale del latte in Italia e in Europa, dovrà affrontare conseguenze significative. La Coldiretti ha sottolineato che questo risultato sarà cruciale per l’intero settore agricolo, dimostrando che l’impegno contro le pratiche sleali può portare a cambiamenti positivi e a una maggiore tutela degli interessi degli agricoltori e degli allevatori italiani.

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