sabato, 27 Aprile, 2024
Società

Ricerca: l’analisi di Elsevier mostra che l’Italia è sul podio per le Scienze mediche e della Salute

“La ricerca italiana è sul podio a livello mondiale per le Scienze mediche e della Salute”. Lo sostiene Elsevier, una casa editrice olandese che opera nella pubblicazione di testate in ambito medico e scientifico a livello globale. Inoltre, dall’analisi di Elsevier emerge che il nostro Paese conquista il primato anche per la Matematica e le Scienze sociali. Invece, è in calo l’attenzione per Scienze ambientali “come del resto in gran parte del mondo, nonostante la crisi climatica” si legge nella pubblicazione. L’Italia, quindi, si conferma in una posizione rilevante nella ricerca su scala internazionale nonostante gli investimenti che, secondo questa analisi, non possono dirsi adeguati. Più nel dettaglio, lo studio di Elsevier ha analizzato la qualità della produzione mondiale della ricerca negli ultimi 16 anni, dal 2006 al 2022, tramite il Field Weighted Citation Index (FWCI), indice che permette di quantificare e comparare la qualità della produzione scientifica, utilizzando come indicatore il numero di citazioni ponderato in base alla media di un determinato settore.

A livello europeo

Nell’analisi Elsevier si evidenzia una certa inadeguatezza di finanziamenti destinati alla ricerca nel nostro Paese, eppure, la ricerca italiana dimostra alti standard di qualità, con livelli di citazioni elevati in diversi campi. A livello europeo nelle Scienze cliniche il podio globale vede primeggiare il Regno Unito, ma al secondo posto c’è l’Italia (seguita dalla Francia). Inoltre, il nostro Paese vede tali scienze superare il punteggio di 1.5, posizionandosi molto al di sopra della media mondiale. Per quanto riguarda le Scienze mediche e della salute, come anzidetto, il primato spetta all’Italia che si fa notare anche per la crescita del settore Business, seppure con un FWCI leggermente inferiore. Ancora, l’Italia è sul podio finanche per la Matematica, insieme al Regno Unito e alla Germania. Le Scienze umane e sociali mostrano a loro volta una crescita, dopo una flessione nel 2019.

La crescita dell’India

A livello mondiale, secondo l’analisi di Elsevier, l’India spicca tra gli altri Paesi presi in esame per le maggiori variazioni dell’indice nel tempo: a fronte di un andamento omogeneo dei Paesi negli anni presi in considerazione dall’indagine, il Field Weighted Citation Index in India si espande in maniera significativa proprio nel 2022, in particolare rispetto alle aree Business, Scienze ambientali, Scienze umane, Ingegneria, Scienze fisiche e Matematica, dove i numeri di citazioni superano abbondantemente la media globale. Se dunque in passato era l’India ad avere le minori citazioni, la crescita dell’ultimo anno spinge all’ultimo posto il Giappone. La Cina, rispetto agli altri Paesi, mostra un andamento molto eterogeneo per settore scientifico, con un FWCI fermamente più alto per le Scienze umane e ambientali, ma con livelli comunque notevoli per quanto riguarda le Scienze sociali e fisiche. Infine, mentre gli Stati Uniti in passato prevalevano a livello globale, nel 2022 hanno visto la loro ricerca segnata da una contrazione drammatica, determinando un’ampia forbice nei livelli di citazioni soprattutto per quanto riguarda Business, Scienze sociali, Scienze fisiche, Ingegneria e Matematica.

La ricerca svolge un ruolo essenziale

L’analisi Elsevier mostra una contrazione generale della ricerca nelle Scienze ambientali, nonostante la crisi climatica e nonostante anche temi come la sostenibilità siano sempre di più al centro del dibattito attuale. In particolare, in Italia le Scienze ambientali registrano una decisa riduzione delle citazioni nel 2022, una tendenza già rilevata nel 2019 e che si mostra nella sua portata soprattutto se mettiamo i dati più recenti a confronto con quelli del 2014, quando queste discipline avevano toccato il loro acme. Anche nei paesi europei analizzati prima l’attenzione per le scienze ambientali cala drasticamente, mentre è in Paesi come l’India e la Cina che i livelli di citazioni su questi temi mostrano invece un aumento, superando ampiamente la media mondiale. “Sviluppo, uguaglianza, pace e sostenibilità: si possono riassumere così i 17 ‘Sustainable Development Goals’ che insieme rappresentano la meta dell’Agenda 2030. In questo percorso comune, la ricerca svolge un ruolo essenziale. L’indagine sulla qualità della produzione scientifica in Europa ci mostra che laddove l’Europa mostra cedimenti, altri Paesi si affacciano con decisione sulla scena mondiale. E il loro ruolo nella ricerca potrebbe dettare in futuro le regole del gioco in termini di sviluppo economico e sociale”, ha dichiarato Claudio Colaiacomo, vice presidente dell’Academic Relations di Elsevier.

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