sabato, 27 Aprile, 2024
Società

Mattarella: “Il sistema sanitario nazionale è un bene prezioso da difendere”

Il Capo dello Stato a Torino per il ‘Festival delle Regioni’: “Il Pnrr è una sfida di cambiamento che va oltre il 2026”

Da Torino, ospite della seconda edizione del ‘Festival delle Regioni e delle Province Autonome’, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio forte al governo: il sistema sanitario nazionale “è un bene prezioso da difendere e da adeguare”. Tradotto: non si pensi di togliere fondi a questo settore nella prossima manovra economica. Non è la prima volta che il Capo dello Stato ‘tratta’ di questo tema. Anzi, dal dramma legato al Coronavirus più volte ha rimarcato la necessità di investire sulla sanità pubblica che, per esempio, ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta alla pandemia salvando milioni di vite.

Regioni protagoniste

Ma gran parte del discorso di Mattarella, ovviamente, è stato dedicato alle Regioni che devono essere protagoniste della ripresa essendo “l’asse portante e la colonna vertebrale del Paese, di un’Italia che contiene un’ampia varietà di specificità, di condizioni, di ambienti, di tradizioni ed esperienze. Con una conseguente grande ricchezza”. Senza dimenticare, ovviamente, i problemi: “A livello territoriale vi sono divari che vanno colmati” e su questo “è fondamentale il capitale sociale e umano del nostro Paese. E per questo è di grande importanza che fra i tavoli di confronto uno sia dedicato ai giovani e alla formazione dei giovani”. “È anche di rilievo” – ha poi aggiunto – che sia data molta importanza, attenzione e centralità al digitale, altro elemento decisivo per il futuro del nostro Paese in tutto i suoi luoghi, particolarmente per le aree interne, montane e le isole minori”.

Autonomia e Costituzione

Mattarella ha parlato anche dell’autonomia su cui il Parlamento è al lavoro per una riforma, facendo appello alla Costituzione che “già dall’articolo 5 torna a ricordare che la Repubblica è una e indivisibile, sottolinea come la Repubblica riconosca e promuova le autonomie. E lo ribadisce all’articolo 114, elencando gli elementi portanti della Repubblica: i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. In una crescita non gerarchica, ma territoriale, sottolineando, quindi, l’esigenza di collaborazione che vi è. A questo vorrei richiamare – facendo mie e apprezzando le parole del Presidente Fedriga, che ha ricordato come quel che vi anima sia il senso di servizio alle istituzioni – il fare squadra, cioè collaborare secondo quello spirito che è poi un canone costituzionale della leale collaborazione”.

Piano da sfruttare

Il Capo dello Stato ha fatto un passaggio anche sui tre assi principali del Pnrr che sono la digitalizzazione e l’innovazione, la transizione ecologica, la coesione sociale: “Si tratta” – le sue parole – “di una sfida di grande rilevanza, che dovrà produrre cambiamenti virtuosi, capaci di andare oltre il termine di attuazione del piano, previsto nel 2026, e che dovrà vedere il concorso di tutte le istituzioni, centrali e locali”. Insomma, un altro messaggio ai naviganti (leggasi esecutivo): il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione ghiotta da sfruttare. Mattarella ha poi colto l’occasione per ringraziare il Ministro Fitto “per il suo grande impegno inesausto su questo fronte così impegnativo”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Incendi, ancora fiamme sulle Madonie. Domani Patuanelli a Palermo

Redazione

Toscana, Giani “Chiederemo stato d’emergenza per il terremoto”

Redazione

Elezioni regionali, Miccichè”In Sicilia situazione surreale su Musumeci”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.