sabato, 4 Maggio, 2024
Economia

Caro libri e consegne in ritardo: la protesta di genitori

Mancano ancora pochi giorni alla riapertura delle scuole e, come ogni anno, si ripresenta la difficoltà di reperire i libri di testo, sempre più cari e introvabili. Le difficoltà riguardano non solo le famiglie costrette a fronteggiare il ‘caro libri’ (con una spesa media quest’anno pari a 300-350 euro, con picchi più alti per le classi prime di medie e superiori), ma anche i librai, che non riescono a fornire i libri in tempo a causa di una cattiva distribuzione.

Le proposte dell’Associazione Librai Italiani

A tal proposito, l’Associazione Librai Italiani (ALI), aderente ad Ascom Confcommercio Torino, segnala le proposte per riequilibrare un settore di grande importanza ma in grave sofferenza, quali ad esempio, la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri di testo analogamente, alle spese mediche; la riduzione dello sconto sui libri di testo al 5% come per i libri di lettura; l’introduzione di un margine minimo fisso garantito per le librerie del 25% sui libri di testo adottati nelle scuole e la revisione dei servizi e dei tempi della distribuzione dei libri di testo riducendo al minimo il blocco estivo.

Editoria scolastica in sofferenza

Altro problema di grande rilevanza riguarda, come anticipato, l’aumento dei prezzi dei libri scolastici, considerato che la gratuità è applicata solo alle scuole elementari, nonostante la frequenza sia obbligatoria fino ai 16 anni. La legge sul libro ha infatti fissato al 15% il tetto massimo dello sconto applicabile agli acquirenti sui libri scolastici, ma il margine che viene oggi riconosciuto dall’editore all’esercente è del 16% circa, con un guadagno irrisorio.

“Ritardi incomprensibili”

La Presidente di ALI, Stefania Bellitti sottolinea che solo in Piemonte ci sono 371 librerie iscritte alla Camera di commercio e rappresentano l’11,3% delle 3.280 imprese della filiera editoriale. “In un mondo che consegna qualsiasi tipo di merce in sole 24 ore non è accettabile aspettare un libro 15 giorni da parte dell’editore. La rete commerciale di vendita ha subito negli ultimi anni un calo di punti vendita e di occupati impressionante con il risultato che 13 milioni di italiani non hanno più una libreria sotto casa”, aggiunge la Presidente.

In difesa dei diritti

La richiesta dell’Associazione è chiara: “Vogliamo essere in condizione di lavorare come tutti. È quindi necessario che le consegne debbano avvenire in tempi ragionevoli e con un margine di guadagno certo. I clienti comprendono bene il valore del libraio, con cui hanno un rapporto di fiducia e apprezzano la comodità e la sicurezza di consegnare una lista o, semplicemente, tornare a ritirare i libri.” Conclude Bellitti: “Tutti vogliono la libreria di fiducia sotto casa, ma come facciamo a resistere se non abbiamo margini di guadagno?”.

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