sabato, 27 Aprile, 2024
Esteri

Inquinamento, una comunità del Mississippi contro una società energetica del Regno Unito

Durante le ultime settimane di luglio alcuni residenti di Gloster, una comunità a basso reddito a maggioranza nera nel sud-ovest del Mississippi, si è preparata per un incontro con la Drax Group, società energetica con sede nel Regno Unito che gestisce un impianto di produzione di pellet di legno nella piccola città. I cittadini hanno presentato all’azienda un elenco di richieste per far fronte all’inquinamento industriale della struttura. Gli elementi prioritari nell’elenco includevano l’installazione di monitor della qualità dell’aria entro un quarto di miglio dalla struttura e la richiesta di cessare le operazioni durante le ore notturne. L’incontro, come quello precedente previsto per giugno 2022, è stato però annullato dall’azienda. “In ogni caso, non ci aspettavamo che rispondessero a nessuna delle nostre domande – ha affermato Krystal Martin, originaria di Gloster e leader della comunità -. Vogliamo solo vedere le prossime mosse della Drax”.

Battaglia tra attivisti e lʼazienda

Alex Schott, Capo delle comunicazioni di Drax North America, ha affermato che l’incontro è stato annullato a causa di “uno scontro di programmazione inaspettato”. Si tratta dell’ultimo episodio di quella che è diventata una battaglia tra attivisti locali e la Drax. Dall’apertura della struttura nel 2016, i residenti si sono lamentati del deterioramento della qualità dell’aria e della salute e l’autorità di regolamentazione ambientale dello stato ha inviato due avvisi alla Drax in merito a violazioni delle normative sull’inquinamento atmosferico. Lo stabilimento di Gloster è uno dei tanti impianti nel sud degli Stati Uniti. E’ ritenuto il centro mondiale di produzione di pellet di legno. Nel 2022 la Drax ha anche ricevuto circa 2,2 milioni di dollari al giorno in sussidi governativi del Regno Unito per produrre energia pulita. Negli ultimi anni, l’industria della biomassa è stata oggetto di un controllo crescente. Molti gruppi ambientalisti sostengono che i pellet di legno siano peggiori dei combustibili fossili in termini di rilascio di emissioni di carbonio.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Torino, arrivano ecoisole smart in Borgo Vittoria e Madonna di Campagna

Redazione

L’appello di Univerde “stop, già milioni di mascherine in mare”

Redazione

Wwf: “Allarme estinzioni, il Pianeta rischia di andare in ‘rosso'”

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.