domenica, 5 Maggio, 2024
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Mimit: stanziati 9 milioni per riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale Venafro, Bojano, Campochiaro

La zona industriale di “Venafro, Campochiaro, Bojano e aree dell’indotto” nel 2017 è stata riconosciuta “area di crisi industriale complessa” per le problematiche legate alla grave crisi nei settori avicolo e agro-alimentare, tessile e metalmeccanico che ha colpito le principali aziende della zona. L’Area in questione comprende in totale 67 comuni così articolati: comuni soci del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia-Venafro, comuni soci e o appartenenti al comprensorio del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso-Bojano, comuni con presenza di aziende dell’indotto avicolo, tessile, metalmeccanico e di aree artigianali e industriali.

Con l’accordo del 27 luglio 2017 il Ministero dello sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, la Regione Molise e Invitalia si sono impegnati ad attuare il “Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale” (PRRI) dell’area.

Tale accordo prevede l’impiego di risorse pubbliche per complessivi 45,58 milioni di euro. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la circolare direttoriale del 4 luglio 2023, ha pubblicato un nuovo avviso stanziando ulteriori 8,8 milioni di euro per finanziare i progetti imprenditoriali finalizzati alla riconversione e riqualificazione dei suddetti comuni. Il bando intende rafforzare il tessuto produttivo locale, salvaguardare i livelli occupazionali e sostenere programmi di sviluppo. Le imprese, le cooperative e i consorzi interessati potranno presentare domanda per le agevolazioni a partire dal 5 settembre 2023.

Nello specifico, i comuni molisani interessati dal bando sono, in provincia di Campobasso: Baranello, Bojano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campochiaro, Casacalenda, Casalciprano, Castropignano, Cercemaggiore, Cercepiccola, Civitacampomarano, Colle d’Anchise, Colletorto, Guardiaregia, Lucito, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant’Elia a Pianisi, Santa Croce di Magliano, Sepino, Spinete, Torella del Sannio, Trivento, Tufara e Vinchiaturo; in provincia di Isernia: Acquaviva d’Isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Cantalupo nel Sannio, Carpinone, Castel San Vincenzo, Castelpetroso, Castelpizzuto, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Filignano, Fornelli, Frosolone, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Macchiagodena, Miranda, Montaquila, Montenero Val Cocchiara, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Pietrabbondante, Pizzone, Pozzilli, Rionero Sannitico, Rocchetta al Volturno, Sant’Agapito, Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise, Sessano del Molise, Sesto Campano e Venafro.

Lo sportello per la presentazione delle domande è gestito da Invitalia per conto del Mimit. Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 5 settembre fino alle ore 12.00 del 7 novembre 2023.

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