venerdì, 19 Aprile, 2024
Economia

Sangalli (Confcommercio): alluvione, servono moratorie fiscali e creditizie. Il sistema produttivo va sostenuto

I numeri dai danni causati dall’alluvione sono sconfortanti. Ad elencarli è il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli che puntualizza come la “locomotiva” economica dell’Emilia Romagna non può fermarsi. “Solo nei comparti del commercio, alloggio e ristorazione, sistema moda, elettricità ed elettronica, logistica e servizi alle imprese, sono oltre 68mila le imprese e più di 220mila gli addetti colpiti nei comuni alluvionati”, calcola il presidente di Confcommercio, presente a Bologna per incontrare i vertici della categoria della regione.

Danni per 7-10 miliardi

“Secondo le prime stime”, evidenzia Sangalli, “si parla di una cifra compresa tra i 7 e i 10 miliardi. Una stima dei danni molto pesante che già oggi ha un’incidenza sul valore aggiunto del territorio tra il 18 e il 26%”. Il leader dei commercianti sottolinea come “Imprese e lavoratori si sono rialzati da subito, ma serve la mano dello Stato e delle istituzioni”.
Vocazione alla produttività L’Emilia-Romagna, insieme con la Lombardia, ha trainato la crescita economica del Paese nel periodo post-pandemico, ricorda al Quotidiano nazionale, “con un’incidenza del Pil pari al 9,2% su quello nazionale e un tasso di crescita nel 2022 pari a +4,6% – ben superiore al +3,7% nazionale. Insomma, l’Emilia-Romagna è un fondamentale motore economico”, fa presente Sangalli, “che deve tornare al più presto a funzionare a pieno regime. Ed è una terra particolarmente vocata alle attività del terziario di mercato che oggi rappresentano oltre la metà di tutte le attività economiche della Regione. Sul fronte dei consumi, tuttavia, nonostante il forte recupero post-pandemico, con un +5,6% nel 2022, non sono ancora stati recuperati i livelli del 2019”.

Straordinaria prova di coraggio

“Di fronte a una calamità che ha messo in ginocchio famiglie e imprese”, racconta il leader della Confcommercio, “va innanzitutto evidenziata la straordinaria prova di coraggio, tenacia e speranza offerta da tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna e dei Comuni della Toscana e delle Marche colpiti. E proprio la speranza deve essere alimentata, con rapidità e concretezza, dalle iniziative del governo e di tutte le istituzioni”.

La Fondazione Orlando

Confcommercio ha inoltre organizzato una task force confederale dedicata all’emergenza, “operiamo, anche grazie alla Fondazione Orlando, per dare un aiuto tempestivo e concreto”, prosegue Sangalli, “alle imprese associate danneggiate dall’alluvione attraverso contributi e la richiesta di sostegni anche per le attività indirettamente colpite”.

Moratorie fiscali e creditizie

Tra le scelte da fare ci sono da rafforzare quelle previste dal Governo, come “il prevedere moratorie fiscali e creditizie e adeguati ristori anche per le imprese indirettamente colpite. A livello generale, occorre mobilitare con urgenza le risorse già programmate nel bilancio pubblico per affrontare in maniera strutturale il dissesto idrogeologico di tanta parte del territorio nazionale”.

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