mercoledì, 1 Maggio, 2024
Regioni

Intesa tra Regione Calabria e Dia per contrasto a infiltrazioni mafiose

CATANZARO (ITALPRESS) – Prevenire le infiltrazioni mafiose nel sistema delle forniture di beni e servizi con particolare riferimento alla rilevante quota di risorse del PNRR in arrivo in Calabria. E' questo l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato a Catanzaro dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Maurizio Vallone. L'accordo ha ad oggetto attività di collaborazione mirate al rafforzamento del contrasto alla criminalità organizzata, anche di tipo mafioso, nell'ambito delle procedure di appalto, autorizzazioni e concessioni per l'attuazione degli interventi del PNRR. "Siamo contenti di aprire le nostre banche dati – ha detto il presidente della Regione Occhiuto – perché chi si occupa della prevenzione e della repressione dei poteri criminali aiuta le istituzioni politiche a fare in nodo che le risorse dello Stato e dell'Europa siano destinate davvero a beneficio dei calabresi e non ad arricchire i poteri criminali. Questi spesso costituiscono uno spot terribile per la Calabria perché la descrivono come una terra senza futuro. La Calabria ha, invece, un grande futuro perché ha grandi ricchezze, e grandi risorse e deve avere il coraggio di spenderle in modo da produrre sviluppo. Le istituzioni politiche da sole non ce la possono fare, è necessario che ci sia una sinergia perché quando lo Stato in tutte le sue articolazioni lavora insieme, lo Stato è molto più forte della 'ndrangheta e dei poteri criminali". Maurizio Vallone ha affermato che "la sigla dell'accordo dimostra che quando le cose si vogliono fare si fanno, contro la 'ndrangheta e contro qualsiasi potere criminale. Questa attività di prevenzione ci consentirà di avere telematicamente i dati dei progetti del Pnrr e di altre importanti opere pubbliche in Calabria in modo da poterli confrontare con la nostra banca dati e riportare i risultati sui tavoli dei prefetti per le attività interforze. Il nostro obiettivo è sviluppare i controlli a tutti i livelli, sia preventivi sia successivi, con l'autorità giudiziaria. Bisogna fare presto con gli appalti del Pnrr perché ce lo impone l'Europa, anticipare i controlli in una fase preventiva, precedente a quella dell'aggiudicazione, ci fa superare tante difficoltà. I campanelli d'allarme ci sono sempre, in una regione in cui la 'ndrangheta è forte, la prevenzione fatta in questo modo ci assicura la possibilità di poterla contrastare con efficacia". – foto: xd2/Italpress (ITALPRESS). xd2/pc/red 12-Mag-23 18:11

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