sabato, 20 Aprile, 2024
Esteri

Polonia smantellata rete di spie russe

Il Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa nazionale della Polonia, Mariusz Blaszczak, ha confermato che i funzionari dell’Agenzia per la sicurezza interna hanno eliminato una rete di spionaggio nel Paese che agiva per conto della Russia.

Alla domanda se la rete di spionaggio liquidata rappresentasse una minaccia per le infrastrutture critiche polacca, il ministro ha risposto affermativamente.

“Certo, era un gruppo di spionaggio che raccoglieva informazioni a beneficio di coloro che attaccano l’Ucraina. La minaccia era reale”, ha detto il Vice Primo Ministro.

Mariusz Blaszczak ha osservato che “se abbiamo a che fare con una rete di spionaggio, ovviamente queste persone raccolgono informazioni per uno scopo specifico”. Ha sottolineato che poiché l’Ucraina è stata attaccata dalla Russia e un attacco ibrido è stato effettuato contro la Polonia dal territorio della Bielorussia, “abbiamo a che fare con una situazione in cui queste persone agiscono a scapito del nostro Paese”.

“Non c’è dubbio che viviamo in un’epoca in cui la Russia ha deciso di ricreare il suo impero. È sempre stata una minaccia per la Polonia, indipendentemente dal fatto che fosse bianca, rossa o, come ora, di Putin”, ha sottolineato il Ministro della Difesa.

“Voglio sottolineare il grande successo dei funzionari dell’Agenzia per la sicurezza interna: l’intera rete di spionaggio è stata smascherata. Ciò dimostra che i servizi polacchi lavorano in modo molto efficace per la sicurezza del nostro Paese”, ha affermato.

Mercoledì, l’Agenzia per la sicurezza interna polacca (ABW) ha reso noto di aver liquidato una rete di spionaggio che lavorava per la Russia e avrebbe dovuto prepararsi per attività sovversive in Polonia. Nell’ambito delle indagini, gli agenti dell’ABW hanno arrestato sei persone ed è stato emesso un allert su reti ferroviarie e per le altre infrastrutture critiche nazionali a causa di questa attività clandestina.

Gli arrestati sono stranieri che lavoravano per i servizi speciali russi. Gli agenti dell’ABW li hanno arrestati in relazione al ritrovamento di telecamere nascoste su importanti percorsi e nodi ferroviari, che registravano il traffico sui binari e trasmettevano le immagini ai componenti di questa rete di spionaggio. Secondo le informazioni ricevute, si tratta principalmente di sezioni di binari ferroviari nel Voivodato della Precarpazia, in particolare vicino all’aeroporto di Jasionka, vicino a Rzeszów. L’aeroporto è il principale punto di transito di armi e munizioni occidentali dirette verso l’Ucraina. Le telecamere erano state installate anche in altri punti sensibili della Polonia.

Al Ministro Blaszczak è stato anche chiesto, nel corso del punto stampa tenuto ieri mattina, se la conversazione di mercoledì tra il Presidente Andrzej Duda ed il direttore della CIA William J. Burns riguardasse questo argomento. “La visita ha riguardato la cooperazione della Polonia con gli Stati Uniti in termini di sicurezza, la cui dimensione è molto ampia. Abbiamo una cooperazione molto stretta con gli Stati Uniti, compresa la cooperazione militare” ha risposto il Vice Premier sottolineando che oltre 10mila soldati americani di stanza in Polonia.

Rispondendo ad un ulteriore domanda, il Vice Primo Ministro ha sottolineato che aver sgominato questa rete di spie è stato il risultato del lavoro dei servizi polacchi, “Tuttavia, coordiniamo le nostre azioni con i nostri alleati, principalmente con la NATO”, ha aggiunto. “La sicurezza è possibile solo quando c’è una buona cooperazione” ha osservato.

Va notato che negli ultimi mesi la Polonia ha più volte identificato persone sospettate di lavorare per la Russia. Appena un paio di mesi fa erano state deferite al tribunale del Paese  un russo e un bielorusso accusati di spionaggio.

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