mercoledì, 22 Maggio, 2024
Regioni

Liguria, firmato il nuovo patto per il lavoro nel turismo per il 2023

GENOVA (ITALPRESS) – È stata sottoscritta oggi la sesta edizione del Patto per il lavoro nel settore del Turismo, l'accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali (CGIL – Regionale Liguria, Filcams CGIL, CISL – Unione Sindacale Regionale della Liguria, Fisascat CISL, UIL – Liguria, UILTuCS, Confindustria Liguria, Confcommercio Liguria, Confesercenti Comitato Regionale Ligure, Confartigianato Liguria) per l'attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2023. La misura, finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l'erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l'apertura dell'attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell'occupazione degli addetti. Quest'anno i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 marzo 2023 con contratti di durata non inferiore a sette mesi e per un importo complessivo di 6 milioni di euro. L'apertura dello sportello per la richiesta dell'incentivo è prevista il 28 giugno con chiusura al 31 dicembre. "Il Patto per il lavoro nel turismo è una delle forme più avanzate di collaborazione che Regione Liguria mette in campo tra il mondo delle imprese, soprattutto quelle turistiche, sulle quali abbiamo molto puntato in questi anni in termini di sviluppo, e il mondo della formazione e delle professionalità che servono per migliorare sempre di più la nostra offerta turistica – afferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Si tratta del primo accordo del genere sottoscritto in Italia, uno strumento importante per aiutarci a trovare le professionalità adatte a migliorare la qualità della nostra offerta turistica anno dopo anno". "Durante il covid lo abbiamo autorizzato per dare una mano alle imprese che hanno molto faticato. Oggi l'obiettivo del Patto, che quest'anno prevede bonus per assunzioni con contratti di almeno sette mesi che diventeranno otto dal 2024, è quello di aiutare le imprese del settore a tenere sotto controllo il costo del lavoro, a dare stabilità alla stagione turistica e a garantire a tutti coloro che dedicano la vita a lavorare nel settore un'occupazione sempre più lunga e stabile. Di questo tutto il comparto potrà usufruire e avvantaggiarsi, dall'ospitalità alla ristorazione, dall'artigianato all'agroalimentare. Questo tipo di accordo rappresenta un modello che può essere applicato ad anche ad altre categorie. Dobbiamo lavorare sempre di più per rendere i contratti stabili e dare qualità al lavoro nel turismo. Siamo sulla strada giusta e ci auguriamo che il 2023 ci porti le stesse soddisfazioni che abbiamo avuto in questo settore nell'anno che si è appena concluso, anche grazie alla nostra attività di promozione del territorio" conclude Toti. "A partire dal 2018 il Patto per il lavoro nel settore turismo è divenuto un caposaldo della programmazione regionale in materia di politiche del lavoro poiché riteniamo di importanza strategica che questa amministrazione mantenga un supporto al comparto turistico in quanto volano dell'economia e dell'occupazione ligure – dichiara l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Negli anni 2020 e 2021 il Patto ha svolto un ruolo fondamentale di sostegno alle imprese per arginare gli effetti della pandemia e per questo si ritenne opportuno accorciare significativamente la durata dei contratti incentivabili. Dal 2022 si è deciso di tornare allo spirito originale del Patto che nacque come intervento volto a favorire il complesso processo di destagionalizzazione e abbiamo ottenuto un ottimo risultato: 953 domande presentate dalle imprese per circa 10 milioni di euro che hanno portato alla sottoscrizione di 3.605 contratti di assunzione di cui 304 a tempo indeterminato". "Quest'anno abbiamo incrementato ulteriormente la durata dei contratti oggetti di incentivo a partire da sette mesi, con l'impegno espresso di ritornare nel 2024 ad incentivare unicamente contratti di durata pari o superiore agli otto mesi. Ringrazio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli enti datoriali firmatari per la continua e fattiva collaborazione" conclude Sartori. "Un'ulteriore azione intrapresa, grazie al Fondo Sociale Europeo, per far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro in un settore strategico per la Liguria – spiega l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola – Come Regione stiamo mettendo in atto azioni concrete, anche nell'ambito della formazione, per far sì che le aziende che cercano personale da assumere, possano aderire ai bandi attivi e possano trovare personale qualificato da inserire in organico. Stiamo lavorando per aumentare la competitività delle imprese liguri, per far diminuire la disoccupazione e far crescere il nostro territorio". foto: ufficio stampa Regione Liguria (ITALPRESS). tvi/com 08-Mar-23 18:35

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