mercoledì, 24 Aprile, 2024
Politica

Bollette imprese rate fino a 36 mesi. Contante a 5 mila euro. Superbonus 90%

Approvato dal Governo il decreto aiuti quater

Via libera el Consiglio dei ministri alle misure annunciate per arginare il caro bollette. Nel decreto Aiuti-quater – composto da 13 articoli -, ci sono disposizioni che spaziano dalla rateizzazione dei pagamenti energetici, alla proroga delle riduzione delle accise, fino alle nuove esplorazioni e produzioni in mare Adriatico di gas. Tra le misure discusse spicca la proroga dei crediti di imposta e l’aumento del tetto al contante. La copertura finanziaria del decreto supera i 9 miliardi. Risorse che serviranno ad arginare i costi ma solo temporaneamente, perché secondo le previsioni di miliardi ne serviranno altri 30 per attutire una crisi che si spingerà fino al 2023.

Un premier a tutto campo

Iniziato dopo le 19 il Consiglio dei ministri ha visto protagonista il premier Giorgia Meloni concludere una giornata ricca di incontri e impegni.
Il presidente del Consiglio in mattinata ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Confermo l’impegno dell’Italia nei confronti della Nato e delle sfide comuni che l’Alleanza si trova ad affrontare in questo momento delicato”, ha sottolineato Giorgia Meloni al termine del vertice. In serata il premier si è recata all’aeroporto di Ciampino dove ha accolto Alessia Piperno, la 30enne romana rilasciata dalle autorità iraniane. “Volevo ringraziare i nostri servizi di intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri”, ha evidenziato la presidente del Consiglio, “per il lavoro straordinario e silenzioso per riportare a casa questa ragazza”.

Cdm, confronto sul decreto Aiuti

La riunione del Cdm iniziata in tarda serata si è svolta in un clima di confronto definito positivo. I temi d’altronde erano stati ampiamente annunciati, il via libera al decreto Aiuti-quater mitigherà la stangata del caro bollette su famiglie e imprese. La prossima mossa ora spetterà al Parlamento in previsione di un 2023 difficile, dovrà definire un piano di “scostamento” del deficit per adeguare le risorse alle scelte fatte. Dal canto suo il Governo con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato il percorso che intendere mettere a punto. “Il Governo sta verificando la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei per misure di riduzioni dei costi energetici di imprese e famiglie”, ha anticipato Giorgetti. Nel merito dei costi, sono state rese note le cifre. Gli sconti per imprese e famiglie alla riduzione di 30,5 centesimi sulle accise, gli interventi contro i rincari richiederanno risorse tra i 4 e i 5 miliardi, la parte restante andrà alle misure che impattano il 2023.

Imprese, bollette da rateizzare

Il Cdm ha approfondito la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. La misura concede la possibilità di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023” e fatturati entro il “31 dicembre 2023”.

Trivelle, nuove esplorazioni

Nuova possibilità di incrementare la produzione di gas naturale con “il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia”, in deroga al decreto legislativo del 2006. Il dibattito nel Cdm è stato un approfondimento di ciò che avverrà superando il divieto alle trivellazioni previste dalle norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale. La svolta consente le concessioni di coltivazione di idrocarburi – ad una distanza dalla costa superiore a 9 miglia -, “poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po”.

Contanti, soglia a 5 mila euro

Sale la soglia entro cui è possibile pagare in contanti. Per Cdm è possibile utilizzare 5mila euro cash, con la modifica dell’attuale normativa secondo cui il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da 2mila a mille euro.

Registratore telematico

Un aiuto ai commercianti arriverà con lo stanziamento di 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i esercenti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.

Superbonus, percentuale giù

Confronto in Cdm anche per la revisione del Superbonus. La norma fa scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L’agevolazione se confermata darà la possibilità anche per gli immobili unifamiliari ma con un un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare.

Aziende, premio esentasse

Attesa anche la decisione di portare da 600 a 3 mila euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti. Il dl Aiuti quater ricalca, alzandone il tetto, la norma del dl Aiuti bis. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, non concorreranno dunque a formare il reddito imponibile nel nuovo limite di 3.000 euro, come ‘fringe benefit’ per pagare le bollette.

Il 2023 che preoccupa

Il Consiglio dei ministri dovrà affrontare la crisi pezzo dopo pezzo. Il primo tassello dei 9,1 miliardi, sarà seguito da altri interventi. Tra fine anno e per la manovra 2023 “lorda” servirebbero oltre trenta miliardi. Non c’è infatti solo il caro eventualità e la riduzione delle accise, ci sono le riforme che atteggino gli interventi cardine promessi: fisco e flat tax, lavoro e pensioni. In più nel nuovo anno si prevede il rialzo del deficit del 2023 di 1,1 punti – dal 3,4% al 4,5%. Tradotto in miliardi un margine di manovra pari a circa 23 miliardi (con una dote finanziaria di 10 miliardi lasciata da precedente Governo). I passaggi inoltre hanno tempi ridotti, dal Cdm alla valutazione delle Camere, la Nota economica e finanziaria dovrà essere esaminata da Bruxelles. Il rischio di una revisione potrebbe far inciampare l’intera manovra.

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