giovedì, 5 Dicembre, 2024
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Pellegrini e Detti ok, record italiano di Carraro

Sono iniziati ad Hangzhou, in Cina, i 14esimi Mondiali in vasca corta, in programma fino al 16 dicembre. Tre azzurri in finale individuale più la staffetta 4×100 stile libero maschile. Un record italiano della Carraro nei 50 rana e quello in tessuto della Cusinato nei 400 misti. Subito emozioni forti nella prima giornata di gare con Gabriele Detti e Federica Pellegrini. I due big azzurri centrano rispettivamente la finale dei 400 stile libero e dei 200 stile libero.

Si parte con il 24enne livornese, allenato dallo zio Stefano Morini al Centro Federale di Ostia, che non gareggiava dal bronzo mondiale di Budapest 2017: sedici vasche tutte d’un fiato e il tocco a 3’39″89 vicino al suo miglior crono stagionale (3’39″08 – quarto al mondo). “È il mio migliore di mattina, nuotavo tranquillo. I primi sono lontani, ma non si sa mai. Stasera parto dalla corsia uno proverò a sorprendere gli altri – racconta il primatista italiano, doppio bronzo olimpico nei 400 e 1500 al tesserato per Esercito e Rane Rosse – La spalla sta bene, le sensazioni sono buone per questa prima finale mondiale in corta”. Il suo è il settimo crono d’ingresso nella finale che vedrà in corsia 4 il lituano Damas Rapsys primo in 3’36″65.

Fuori dai primi otto l’esordiente Matteo Ciampi, decimo in 3’42″27. Dopo un anno e mezzo dall’oro di Budapest 2017 torna in vasca nei “suoi” 200 stile libero Federica Pellegrini. Batteria n.6 per la regina del nuoto azzurro che parte alla caccia del suo 50esimo metallo internazionale. Nuotata sciolta in sicurezza e chiusura in 1’54″46 con il sesto crono d’ingresso in finale. “L’ingresso è bastato sono contenta e oggi mi preparo alla finale. Era come se fosse il primo giorno di scuola è un buon punto di partenza stasera vedremo”, sottolinea la campionessa in carica di Windsor 2016. L’allieva di Matteo Giunta, un oro un argento e tre bronzi iridati in corta, è in linea con il migliore stagionale (1’54″30) ed è solo a tre decimi da Femke Heemskerk che guida il ranking stagionale. Davanti a tutte la statunitense Mallory Comenford che nuota in 1’52″52. Eliminata l’altra azzurra Erica Musso che chiude 19esima in 1’56″85. Due vasche da primato italiano per Martina Carraro che lima diciassette centesimi dal suo personale e chiude col record italiano in 30″00 i 50 rana (terzo crono), strappandolo per un solo centesimo alla compagna azzurra Arianna Castiglioni (lo deteneva dagli europei di Netanya 13/12/2017) anch’essa in semifinale col nono crono di 30″21.

“È incredibile, mi sono vista davanti alla virata e mi sono chiesta: che sta succedendo? Il record italiano va bene ma il pomeriggio l’obiettivo è scendere sotto i 30 secondi – racconta la 25enne genovese di Fiamme Azzurre e Azzurra ’91 che si allena col compagno Scozzoli agli ordini di Cesare Casella – È stata una gara velocissima e l’arrivo posso farlo meglio. Qualcosa riesco a limare in semifinale e l’obiettivo resta rimanere attaccate alle prime”. Centra la sua prima finale mondiale in corta Ilaria Cusinato che nei 400 misti chiude col quarto crono in 4’28″02 limando il suo primato italiano in tessuto di 4’29″36 nuotato il 15 aprile scorso ai campionati a squadre di Riccione. “Mi sentivo bene in acqua – afferma la 19enne veneta, tesserata Fiamme Oro e Team Veneto, che lo scorso luglio a Glasgow ha centrato un doppio argento europeo proprio nei 200 e 400 misti – Stasera devo far meglio la rana e sciogliermi di più nello stile libero però le premesse sono buone spero di potermi giocare un podio importante”. Al comando la Iron Lady ungherese Katinka Hosszu in 4’23″59. Centrano entrambi la semifinale dei 100 dorso gli azzurri: Simone Sabbioni è ottavo in 50″62, l’esordiente millenials Thomas Ceccon è sedicesimo col personale di 51″30 limando il precedente di quaranta centesimi.

Centra la semifinale anche la coppia azzurra dei 100 rana, con Fabio Scozzoli che nuota sotto 57″ e stacca il secondo tempo in 56″94, mentre Nicolò Martinenghi gli rimane in scia ed è ottavo eguagliando il personale di 57″27. Il campione in carica tedesco Koch per ora è lontano (57″60) mentre guida la truppa il bielorusso Ilya Shymanovich 56″47. In semifinale per un soffio ma col personale Margherita Panziera nei 100 dorso: l’esordiente veneta che si allena a Roma con Gianluca Belfiore chiude in 58″15 migliorandosi di cinque centesimi e chiudendo 15esima. Tutta esperienza in vista dei 200 dorso dove la campionessa europea di Glasqgow si giocherà le sue migliori chances partendo dal quarto tempo mondiale stagionale. Eliminata Carlotta Zofkova che è trentunesima in 59″57. In chiusura centra la finale la staffetta azzurra 4×100 stile libero (Santo Condorelli, Lorenzo Zazzeri, Davide Nardini e Alessandro Moressi), che col quarto crono di 3’08″18 proverà ad insidare le superpotenze come Russia, Stati Uniti e Brasile che guidano la classifica e che però sono lontane per ora tre secondi, per un podio che manca dal 2012. Eliminazione ma non delusione per Federico Burdisso che nei 200 farfalla esce con il 16esimo tempo in 1’54″10, migliorandosi di oltre mezzo secondo. Prime finali alle 12 italiane in diretta su Rai Sport + HD. (Italpress).

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