Il primo business network femminile italiano nell’ambito dell’export promosso da Sace, è stato premiato come Best Digital Event al “We Make Future”, il Festival sull’Innovazione Digitale&Sociale che si è tenuto a Rimini. Un riconoscimento all’impegno di Sace nell’investire nell’imprenditoria femminile del nostro Paese e per ridurre il gender gap nel mondo del lavoro in settori chiave dell’economia. Lanciata a dicembre 2021, “Women in Export” è riuscita a coinvolgere fino a oggi oltre 600 utenti tra aziende e professioniste, tramite sessioni formative online e in presenza, momenti di networking specialistico, sessioni one-to-one con esperti e tavoli di lavoro per generare connessioni tra professioniste dal mondo delle imprese, istituzioni e associazioni che si occupano di export e internazionalizzazione nel nostro Paese.
Il cuore di “Women in Export” è la piattaforma della community, uno spazio virtuale ad accesso gratuito con stanze tematiche dedicate al green, al digitale e all’internazionalizzazione dove interagire, confrontarsi e condividere le proprie esperienze. Attraverso questa iniziativa, Sace punta a rafforzare le competenze tecnico-manageriali delle imprese italiane a conduzione femminile; promuovere la valorizzazione di talenti femminili e sostenere lo sviluppo di imprese femminili che puntino ai mercati internazionali. “Siamo felici di aver ricevuto questo riconoscimento per ‘Women in Export’ e di poter contribuire con iniziative come questa al raggiungimento di un reale bilanciamento di genere nel nostro tessuto produttivo – ha dichiarato Mariangela Siciliano, Head of Education di Sace – In Sace, da sempre riconosciamo e valorizziamo il talento femminile, contando oltre il 50% di donne tra i nostri colleghi, e investendola tempo in politiche aziendali di D&I. Con Women in Export ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di valorizzare le eccellenze femminili del nostro Made in Italy lanciando uno spazio di discussione e di progettualità in cui dare visibilità a modelli di business inclusivi, innovativi e sostenibili”.