In aumento le assunzioni a gennaio 2022. Lo dicono i dati dell’Inps, che registrano 663mila nuovi contratti di lavoro nel settore privato contro i 461mila di gennaio 2021.
L’incremento ha interessato tutte le tipologie contrattuali: assunzioni intermittenti +74%, contratti di somministrazione +49%, contratti a tempo indeterminato +46%, in apprendistato +45%, a tempo determinato +38% e stagionali +35%. Questo andamento riflette la dinamica della pandemia da Covid-19, particolarmente significativa nei primi mesi del 2021.
Le trasformazioni da tempo determinato nel primo mese del 2022 sono state 86.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+72%). Anche per le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo si registra una dinamica positiva (12.000, +14% rispetto all’anno precedente). Le cessazioni nel complesso sono state 499.000, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+51%). Anche in questo caso si riscontra una crescita per tutte le tipologie contrattuali. Dopo gli andamenti negativi registrati nei mesi più acuti della prima fase della pandemia (antecedente all’avvio della vaccinazione di massa), a partire da marzo 2021 il saldo annualizzato ha segnato un continuo recupero.
A gennaio 2022 si registra un saldo pari a 720.000 posizioni di lavoro. In particolare, per il tempo indeterminato la variazione positiva risulta pari a 153.000 unità mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione complessiva è pari a 567.000 unità, con un ruolo rilevante dei rapporti a termine. Confrontando la situazione a gennaio 2022 con gennaio 2019 (pre-pandemia) registriamo un saldo decisamente positivo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+379.000: si sommano risultati positivi sia per la prima che la seconda annualità considerata). Anche per l’insieme delle altre tipologie contrattuali a livello biennale il saldo risulta marcatamente positivo (+292.000) grazie all’ampio recupero delle perdite che erano state registrate nel 2020. Nel corso del primo mese del 2022 sono aumentate le assunzioni in somministrazione per entrambe le tipologie contrattuali: tempo indeterminato +104%, a termine +46%. Anche per le cessazioni si rileva un aumento per le due tipologie contrattuali, con andamento analogo alle assunzioni.
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a gennaio 2022 si attesta intorno alle 11.000 unità (in aumento dell’22% rispetto allo stesso mese del 2021); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 241 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a gennaio 2022 essi risultano circa 11.000, in diminuzione del 52% rispetto a gennaio 2021, l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 159 euro.