sabato, 20 Aprile, 2024
Lavoro

Da FS e Inail protocollo per la salute e la sicurezza sul lavoro

Prevenzione degli infortuni anche attraverso la sperimentazione di soluzioni di valore tecnologico innovativo. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato da Inail e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, finalizzato ad avviare una collaborazione strutturata e permanente per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

“L’impegno delle Fs nella tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, comprende un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder, iniziando dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, con cui proseguiremo su questo percorso, nonché un investimento continuo sul benessere, sulla formazione e sulla consapevolezza delle persone. Muove da questi presupposti il protocollo siglato oggi con Inail che ha l’obiettivo di elevare il livello di consapevolezza e la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro, a iniziare da quelli più coinvolti nella messa a terra dei progetti del Pnrr”, ha detto l’Ad del Gruppo Fs, Luigi Ferraris. La rilevante dimensione del coinvolgimento del Gruppo Fs nella realizzazione del Pnrr e la stringente tempistica fissata per il completamento delle opere previste rendono necessario, infatti, rafforzare le iniziative che il Gruppo, anche attraverso le sue società controllate, sta già adottando per proseguire nel miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, principi fondanti dell’identità sociale e industriale di Fs.

“Quello firmato oggi con il Gruppo FS è un accordo pilota innovativo, destinato a fare da modello a ulteriori collaborazioni con altri grandi gruppi industriali del Paese. L’obiettivo è di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di ripresa trainata dal Pnrr”, ha spiegato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni.

“Dopo il rallentamento causato dalla pandemia, infatti, stiamo assistendo a una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro, che deve essere affrontata insieme a tutti gli attori del sistema produttivo con azioni di prevenzione, ricerca e formazione tarate sulla realtà attuale”, ha aggiunto.
L’intesa è stata siglata alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.
Per il ministro Orlando la firma di questo protocollo rappresenta “una buona notizia, le norme sono importanti ma noi dobbiamo investire nelle prossime ore, nei prossimi giorni, sul tema della coesione sociale e questi accordi rappresentano investimenti che facciamo per la traversata complicata che ci aspetta nelle prossime settimane”.

“L’intesa può essere anche portata ad altri settori e contesti per il suo carattere innovativo, abbiamo bisogno di accompagnare la ripresa dei cantieri con misure strutturali di sicurezza, si deva accompagnare questa mole di investimenti del Pnrr, con una attenzione alla sicurezza: non c’e’ crescita e ripartenza senza sicurezza sul lavoro”, ha spiegato. La mole delle opere che dovranno essere realizzate nel campo delle infrastrutture e dell’ammodernamento dei processi produttivi, verso le nuove frontiere energetiche, tecnologiche e di sostenibilità sociale, richiederà quindi di moltiplicare le iniziative di prevenzione degli infortuni. A questo scopo Inail promuoverà azioni mirate per supportare le aziende e i grandi gruppi destinatari delle risorse del Pnrr, a partire dalla progettazione della fase operativa degli investimenti. Questa modalità di intervento diventerà strutturale per l’Istituto, che promuoverà appositi protocolli d’intesa. Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo comprendono iniziative di comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della sostenibilità sociale, la progettazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e la ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.

Tra queste ultime potranno avere un ruolo centrale i progetti di ricerca Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, quali ad esempio gli esoscheletri collaborativi. “La sfida dell’attuazione del Pnrr non è solo cosa dobbiamo fare ma come, Il Pnrr rappresenta una straordinaria palestra per il paese è per la Pubblica Amministrazione, per dire cosa posso cambiare per fare le cose migliori”, ha commentato il ministro Giovannini. “Si può fare in modo migliore per esempio dal punto di vista ambientale, della sostenibilità, e poi c’e’ il piano per la sicurezza sui cantieri.
La domanda non me la devo fare dopo che ho aperto i cantieri ma questa domanda me la devo fare prima dell’approvazione del progetto. L’ambizione è quella di avere incidenti zero, ambizione che è al centro di questo protocollo d’intesa. Questa grande rivoluzione del Pnrr non riguarda solo il Pnrr ma riguarda il cambiamento nel modo irreversibile in cui programmiamo le infrastrutture, e questa rivoluzione non poteva non porre particolare attenzione alla sicurezza”.

L’accordo sottoscritto oggi avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026, e prevede l’esecuzione di attività congiunte volte alla diffusione della cultura della prevenzione e al miglioramento della gestione di salute e sicurezza, anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei soggetti istituzionali competenti.
Sono previsti, inoltre, la progettazione di modelli di organizzazione e gestione dei rischi per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, l’analisi dei flussi informativi in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali nei comparti di interesse aziendali e nella realizzazione di grandi opere, e lo studio dei fattori di rischio per prevenire le patologie lavoro-correlate. I compiti di indirizzo, programmazione e monitoraggio delle attività oggetto della collaborazione, che saranno regolate attraverso la stipula di specifici accordi attuativi, sono affidati a un Comitato di coordinamento composto da sei referenti, di cui tre individuati dall’Inail e tre dal Gruppo FS.

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