giovedì, 25 Aprile, 2024
Esteri

Qatar. L’immagine aiuta affari e politica

Se l’arrivo delle grandi stelle del calcio mondiale ha alzato le aspettative dei tifosi del PSG, i risultati calcistici spesso non sono stati altrettanto all’altezza delle ambizioni. Si pensi che 9 dei primi 10 giocatori più pagati della Ligue 1 sono del Paris Saint Germain , 16 dei 20 acquisti più onerosi nella storia del campionato francese sono del PSG, uno dei pochi club di prima fascia in Europa a non aver mai vinto la Champions. Nell’estate del 2019 scatta una rifondazione societaria : Leonardo viene richiamato come direttore sportivo , continuano gli acquisti “ di vetrina” ma l’agognata vittoria in  Europa non arriverà. Come si spiega questo perdurante fallimento ?

Secondo alcuni osservatori l’acquisto di giocatori affermati e spesso disponibili a venire al PSG solo in virtù di ingaggi multimilionari non ha portato con sé altrettanta “voglia di vincere”, né attaccamento alla maglia o volontà di contribuire a costruire una solida compagine sportiva . La sensazione di un approccio puramente speculativo da parte dei giocatori ha fatto sì che campioni affermati e solidamente inseriti in compagini “vincenti” , nel PSG presto si sono trasformati in “meteore” ben pagate ma incapaci di trascinare l’intera squadra a raggiungere quei successi europei per i quali erano stati comprati.

Il PSG resta dunque una società più di immagine che di sostanza.

Ma per gli investitori del Golfo l’investimento mantiene la sua “legittimità calcistica” finalizzata al progetto dei Mondiali a Doha del 2022. L’altro grande obiettivo dell’Emirato è quello di mostrare un volto moderno all’opinione pubblica internazionale.  Una necessità diventata ancora più urgente per rispondere mediaticamente all’embargo commerciale e diplomatico imposto al Qatar dai suoi vicini . Alle accuse  piovutegli in più occasioni di finanziare gruppi accusati dall’intelligence internazionale di essere troppo “vicini” al terrorismo islamista l’emirato risponde mostrando i volti dei grandi beniamini dello sport.

E le iniziative si moltiplicano. Ad esempio la Qatar Airways , compagnia di bandiera dell’emirato, ha firmato nel 2017 un contratto multimilionario di cinque anni con la Fifa per diventare sponsor dei Mondiali di Russia e Qatar. L’ente svizzero ha definito questo accordo “ una delle più grandi sponsorizzazioni sportive  del mondo e la più importante nella storia della compagnia aerea “.

L’”immagine” da tempo è diventata un’arma “immateriale” per star e personaggi internazionali., Ma il Qatar l’ha applicata ad in intero Paese, utilizzando le ingenti risorse finanziarie di cui dispone per presentare un volto “seducente” attraverso lo sport e i suoi beniamini. Una strada percorsa anche da altri protagonisti nel Golfo.

La politica e la geopolica mondiali hanno cambiato la propria grammatica già da tempo e le cancellerie internazionali cominciano a interrogarsi sulle reali intenzioni di molte operazioni apparentemente innocue.( gli altri articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 17-18-19-20 febbraio)

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