sabato, 20 Aprile, 2024
Attualità

Balneari. Le Associazioni incontrano i ministri. Appello a Draghi: tutelare le imprese e liberalizzare con norme chiare

Una legge chiara e definitiva che sia in grado di tutelare la peculiarità e il valore del sistema balneare italiano, “modello di eccellenza e di successo unico al mondo”. Con toni di orgoglio nazionale e richieste da presentare al premier Draghi si si è concluso al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra il Governo, rappresentato dai Ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti, del Turismo Massimo Garavaglia, degli Affari Regionali e Autonomie Mariastella Gelmini, e le Organizzazioni del comparto balneare.

Appelli e richieste

All’incontro è intervenuto il Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni che ha rinnovato l’appello urgente affinché, “sia riavviato un confronto immediato con le Associazioni di Categoria”, ha insistito Vanni, “per mettere a punto una legge organica di riforma delle concessioni demaniali marittime che, attraverso la propedeutica mappatura delle concessioni da attuare celermente, possa ristabilire le garanzie essenziali per il settore”. La Confartigianato ha rivendicato il valore del sistema balneare italiano, “modello di eccellenza e di successo unico al mondo, di restituire certezze e prospettive di stabilità ad un comparto trainante per l’economia e l’occupazione del nostro Paese”.

Patrimonio Nazionale

“È fondamentale”, ha sottolineato il Presidente Vanni, “che la nuova disciplina sia fondata sul principio del riconoscimento del valore di mercato dell’impresa, non solo in termini di investimenti, ma quale patrimonio di professionalità ed esperienza che contraddistingue e qualifica l’offerta balneare italiana”.

Nuove formule di tutele

Per il riordino delle concessioni è necessario, per Confartigianato individuare nuove formule di tutela dell’attività imprenditoriale. “Su cui migliaia di famiglie hanno investito risorse professionali ed economiche, prevedere meccanismi alternativi al rinnovo automatico, ormai abrogato, che consentano di conciliare le legittime istanze delle imprese balneari con il rispetto dei principi comunitari”.

Liberalizzare con criteri giusti

La liberalizzazione delle spiagge deve essere attuata, secondo le richieste del Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, “con criteri corretti ed equilibrati, evitando di esporre il settore a pericolose manovre speculative da parte di grandi gruppi per accaparrarsi le concessioni, di generare condizioni concorrenziali sfavorevoli per le micro-piccole imprese su cui poggia il sistema balneare italiano. In questa logica, il canone deve essere escluso dai criteri presi in considerazione ai fini dell’assegnazione delle concessioni, per evitare sperequazioni”.

Posizione univoca

All’incontro i rappresentanti degli operatori balneari si sono presentati con una posizione univoca, chiedendo, all’unanimità, al Governo di evitare provvedimenti legislativi affrettati, tenuto conto della delicatezza e complessità della materia. “Indispensabile il coinvolgimento della Categoria e delle altre Istituzioni, ad iniziare dalle Regioni e dai Comuni”, sottolinea infine Vanni, “È stata congiuntamente richiesta l’apertura di un tavolo di confronto per mettere, finalmente, in sicurezza la balneazione attrezzata italiana nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea”.

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