mercoledì, 22 Maggio, 2024
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Intelligence, convegno su Enrico Mattei inaugura master ALL’Unical

RENDE (ITALPRESS) – "Enrico Mattei e l'intelligence. Energia e interesse nazionale nella guerra fredda". Con questo convegno è stata inaugurata l'undicesima edizione del Master in Intelligence dell'Università della Calabria, promosso nel 2007 su iniziativa del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Il convegno ha offerto nuovi stimoli di ricerca, con la presentazione di documenti e interpretazioni, anche differenti, attraverso le fonti dell'intelligence. Enrico Mattei conosceva bene la funzione dell'intelligence, l'importanza della guerra dell'informazione, la necessità della business intelligence, l'urgenza di perseguire l'interesse nazionale per un Paese che aveva perso la guerra. Una figura di tale rilievo era osservata dai Servizi di informazione non solo esteri ma anche italiani. Questi e altri spunti sono emersi nel convegno. Dopo i saluti del senatore accademico Luciano Romito, in rappresentanza del rettore Nicola Leone, c'è stato l'intervento del Presidente del COPASIR Adolfo Urso che ha sottolineato l'importanza del ruolo dell'intelligence poiché rappresenta una struttura fondamentale per la difesa delle istituzioni. Il direttore del Master Mario Caligiuri ha tenuto la relazione di base. Nel ripercorrere la figura di Mattei, ha evidenziato l'idea di intelligence e la visione di interesse nazionale del Presidente dell'Eni. Ha dato lettura di una lettera inedita di Aldo Moro del settembre 1962, un mese prima dell'episodio di Bascapè, in cui il segretario della Dc chiedeva al presidente dell'Eni di fare un passo indietro, evidenziando "il peso del sacrificio che il partito ti chiede", ponendo "in primissima linea il tuo disappunto, anzi il tuo evidente e comprensibile dispiacere" ma "la tua rinuncia contribuisce a consolidare una situazione assai fragile e spegne una polemica astiosa che ti avrebbe ancor di più amareggiato, e con te le tue idee e le tue importanti iniziative", concludendo: "Aggiungi dunque anche questa alle tue benemerenze, alla tua silenziosa fedeltà, al tuo servizio prezioso nell'interesse del Paese". Il magistrato Vincenzo Calia ha spiegato le ragioni della certezza dell'uccisione di Mattei, che emergono dagli atti del processo che ha condotto a Pavia. Nella difficoltà di individuarli, ha accertato che probabilmente i mandanti non sono italiani, ma che c'è stata certamente la collaborazione degli italiani, probabilmente personalità nell'ambito dell'ENI e dei servizi segreti con responsabilità molto elevate. Ha poi ricordato la vicenda del meccanico Marino Loretti che era stato ritenuto responsabile di una grave distrazione nel caso di un fallito attentato all'aereo di Mattei nel 1961 e che per questo era stato trasferito in Marocco nei primi mesi del 1962. Ha ricordato che Loretti morì in un incidente aereo insieme al figlio dopo avere inviato una lettera alla Procura di Palermo in cui chiedeva di essere sentito per le vicende dell'omicidio Mattei. Nel concludere il convegno, Mario Caligiuriha annunciato che, nell'ambito del progetto di ricerca sull'approfondimento storico dell'intelligence italiana promosso dall'Università della Calabria, verrà presto pubblicato da Rubbettino il volume "Enrico Mattei e l'intelligence". Il testo riprenderà i contenuti delle relazioni del convegno e verrà presentato a Roma alla Camera dei Deputati il 27 ottobre 2022 in occasione del sessantesimo anniversario della morte del Presidente dell'Eni. (ITALPRESS). pc/com 03-Dic-21 10:28

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