Alta tensione e scambi di accuse reciproche tra Roberto Gualtieri e Virginia Raggi in occasione del secondo faccia a faccia tra i candidati alle elezioni comunali di ottobre a Roma. La prima cittadina della Capitale e l’ex ministro del Partito Democratico sono stati intervistati sul palco della festa del Fatto Quotidiano.
Molti i temi toccati, tra i quali ambiente e trasporti. Per Virginia Raggi “le alleanze si fanno sui programmi con i cittadini”, così ha risposto merito alla domanda della possibile futura coalizione Pd-5Stelle. “A livello governativo è andata così mentre a livello romano questo non è possibile perché abbiamo ricette riverse. Su Atac ad esempio: noi abbiamo avviato le manutenzioni, acquistato 900 mezzi e fatto in modo che il servizio pubblico rimanesse pubblico, mentre il Pd lo voleva privatizzare e questo è solo uno dei punti”, ha spiegato la prima cittadina.
L’esponente Pd ha quindi mosso accuse in merito alla liquidazione di Roma Metropolitane: “La prova che voi avete al bilancio un assessore molto liberista”. “C’è da ricordare che a Roma abbiamo avuto una riduzione dei chilometri percorsi dagli autobus. Ci sono soldi non spesi sulle metropolitane e la società che fa progettazione è stata messa in liquidazione”, ha proseguito Roberto Gualtieri. “Noi siamo fiduciosi di andare al ballottaggio con Michetti e dopodiché faremo appello a tutti. Ci rivolgeremo ai cittadini perché penso che la nostra coalizione sia migliore del centrodestra e credo anche che nel Movimento ci sia un’anima di centrodestra ma penso anche che la maggioranza di elettori del Movimento 5 Stelle voterà con il centrosinistra”, ha continuato ancora l’ex ministro.
Anche la sindaca Raggi ha detto di avere però “tutte la carte per andare a ballottaggio”. Quindi il dibattito-intervista si è spostato sui dossier più rilevanti: le municipalizzate che si occupano della gestione dei rifiuti, Ama, e quella dei trasporti, Atac. “Il tema del ricambio degli assessori, anche quello dei rifiuti, è un tema perché quando un assessore non riesce ad attuare, per motivi vari, il programma che ci siamo impegnati a realizzare con gli elettori, se quell’assessore non risponde più agli interessi della città io l’ho cambiato”, ha rivendicato Virginia Raggi.
“C’è un qualche nesso tra il fatto che la città è sporca e sono stati cambiati quattro assessori ai rifiuti. Se continuamente si cambia linea non si producono fatti e risultati”, ha risposto il candidato Pd Gualtieri. Controaccusa di Raggi che rivendicato di aver fatto chiarezza sui bilanci, “falsi dal 2003 fino a quando non sono arrivata io nessuno se ne era accorto. Abbiamo finanziato Ama con 250 milioni di euro. Abbiamo fatto un piano da 340 milioni euro per questa municipalizzata”, ha sottolineato. “Raggi parla di una dimensione lontana dalla realtà.
La sindaca ha avuto persino di più di cinque anni ma il livello di degenerazione è proseguito per tutto il suo mandato. La città non è mai stata così sporca. Sono stati cambiati otto volte gli amministratori di Ama e si è fatta una politica del giorno dopo giorno che ci ha portato in questa situazione”, ha controbattuto Gualteri. Infine sia Raggi che Gualtieri sui trasporti hanno promesso di attuare la cosiddetta ‘cura del ferro’. “Un prolungamento della Metro C fino a Clodio”, ha spiegato Gualtieri “fino a Saxa Rubra”, ha ribadito invece Raggi. Gualtieri infine ha anche promesso un “meccanismo di mobility servcie che integri mobilità di trasporto anche con carsharing e treni urbani. L’integrazione tra i vari mezzi è fondamentale per una città come Roma per il programma di visione di città dei 15 minuti; che comprende cultura, ambiente, sviluppo e traporti”, ha concluso l’ex ministro dell’Economia e candidato sindaco del Pd. Il dibattito si è concluso con uno scambio di accuse reciproche sull’occupazione abusiva del palazzo in mano a Casapound che entrambi i candidati hanno promesso di far sgomberare al più presto.