domenica, 22 Dicembre, 2024
Società

Di Maio: “Obiettivo è fare dell’Italia un hub per investimenti esteri di qualità”

“Vogliamo coordinare meglio e semplificare i processi. Ad esempio stiamo lavorando per introdurre la figura di un tutor che segua gli investitori esteri e le imprese interessate al reshoring, sull’esempio di paesi come Francia e Regno Unito”. Cosi’ il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso della web conference promossa da Federmanager.
A dialogare con Di Maio c’era Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager. “Ci sta a cuore come le Pmi possano cercare di fare un salto di qualita’, perche’ hanno bisogno di essere managerializzate e soprattutto essere aiutate ad andare all’estero”, ha sottolineato. Quindi occorre “attrarre investimenti sul territorio nazionale. Investimenti sani – ha spiegato -, cioe’ dare alle nostre aziende quell’aiuto per essere ancora piu’ competitive. Come manager ci mettiamo a disposizione per potere aiutare”.

Poi ha rivolto una richiesta al ministro: “Puo’ aiutarci a stare nelle cabine di regia, dove possiamo aiutare e portare la nostra cultura manageriale, perche’ su questo si basera’ il futuro”.
Di Maio, da parte sua, ha spiegato che il prossimo obiettivo e’ “rendere permanenti, strutturali e certe le politiche per rafforzare il posizionamento del nostro Paese sulla scena internazionale. In queste settimane – ha affermato – ogni nostro sforzo e’ diretto a rifinanziare e ottimizzare le misure per il supporto delle nostre imprese all’estero, che l’anno scorso hanno fatto registrare un successo straordinario. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza da subito sono previsti altri 1,2 miliardi per il rafforzamento di queste politiche”, ha aggiunto Di Maio, parlando di un “rifinanziamento” e della necessita’ di rendere il “supporto strutturale nel tempo”.

Anche la ripresa degli eventi fieristici a partire dal prossimo 15 giugno e’, secondo il ministro, “un traguardo importante, che rispetta gli impegni presi con i maggiori operatori di settore e testimonia la nostra determinazione a sostenerli con nuovi strumenti di promozione”. La “ripresa di eventi importanti” rappresenta “un segnale di grande concretezza e speranza per il settore”, ha spiegato. “A marzo – ha poi sottolineato Di Maio – l’Istat ha certificato un nuovo aumento del commercio verso i paesi extra Ue del 2,5% rispetto a febbraio. Anche rispetto a all’anno scorso abbiamo assistito a una crescita dell’export nella misura del +23,1%. La crescita e’ diffusa tra tutti i principali partner commerciali extra Ue, in particolare verso la Cina, che segna un aumento marcato del 47%. Stiamo lavorando ad altri interventi che contribuiscano alla crescita della competitivita’ e allo sviluppo delle capacita’ manageriali”.

“Per quanto riguarda la transizione digitale – ha aggiunto -, che e’ sempre piu’ decisiva per reggere la concorrenza internazionale, non dobbiamo nascondere i ritardi accumulati dal nostro paese.
Sappiamo bene che l’intuito e il rispetto delle tradizioni sono tratti inconfondibili dell’imprenditoria italiana, pero’ va affiancata una visione strategica di lungo periodo che possa poggiare anche su competenze digitali adeguate, applicate ai processi produttivi e ai canali di transazione commerciale. I
nuovi strumenti che abbiamo messo a disposizione – ha concluso – sono pensati per aiutare le aziende a colmare queste lacune”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Centrodestra verso l’unità. Centrosinistra, ognuno per sé. Conte in cerca di alleanze

Giuseppe Mazzei

Conte, il cavaliere solitario e lo zoccolo duro del M5S

Giuseppe Mazzei

Coerenza e competenza binomio vincente

Giampiero Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.