sabato, 23 Novembre, 2024
Economia

Decreto Ristori 5, Alemanno INT – Confassociazioni scrive al Ministro dell’Economia Franco, occorre cambio di rotta

“Includere i professionisti e modificare modalità di calcolo e di assegnazione dei contributi a fondo perduto.”

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) e Vice Presidente vicario di Confassociazioni, Riccardo Alemanno, ha inviato una nota al Ministro dell’ Economia e delle Finanze, Daniele Franco, circa il prossimo Decreto sui necessari contributi a fondo perduto per le attività produttive (c.d. Ristori 5). Due le richieste-indicazioni contenute nella missiva, includere i professionisti e modificare le modalità di calcolo  ed assegnazione dei contributi a fondo perduto. Si legge infatti nella lettera di Alemanno: “…omissis… la presente al fine di evidenziare la necessità che nel prossimo Decreto sui contributi a fondo perduto per le attività produttive (c.d. Ristori 5), siano inclusi oltre alle imprese anche i professionisti siano essi iscritti alle casse private (ordini e collegi) o alla gestione separata Inps (ex lege 4/2013), al fine di dare un supporto a tutti coloro che lavorano e danno lavoro sul territorio nazionale, senza discriminazioni e dimenticanze.” ed ancora “…omissis… ribadisco, avendolo già indicato al Suo predecessore,  che è necessaria una modalità più equa, per il calcolo dei contributi a fondo perduto per imprese e professionisti, che non deve essere basata su rigide indicazioni di percentuali di perdita, ma sull’ applicazione di una percentuale sulle perdite effettivamente subite tra il 2019 ed il 2020, liberandosi e liberandoci dalla ‘sindrome’ del 33% o 50% e dei codici Ateco che hanno causato incomprensibili dimenticanze ed inaccettabili differenziazioni. La perdita effettiva di fatturato come base imponibile al fine di attribuire contributi maggiori a chi ha avuto perdite maggiori, senza però dimenticare nessuno ed evitando le discriminanti esclusioni di chi si trovasse al disotto, a volte anche di un nonnulla, delle rigide indicazioni del 33 o 50 per cento.”

L’auspicio è che il vertice del Ministero dell’Economia e tutto il nuovo Consiglio dei Ministri,  imprimano quel cambio di rotta necessario per dare maggiore equità ed incisività agli interventi a favore delle attività produttive.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Alemanno (INT) Confassociazioni: “No al click day per il bonus alle partite IVA, venga assegnato a chi ne ha necessità”

Redazione

Ambiente e sistemi alternativi. Consorzi e rifiuti: concorrenza non privilegi per chi evade i contributi

Giulia Catone

Tributaristi INT: Giustizia tributaria, bene intervento sul magistrato tributario, ma resta altro da efficientare

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.