venerdì, 4 Luglio, 2025
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Athora Italia: urgente colmare il divario informativo sulle polizze assicurative

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Gli italiani e le polizze assicurative: poca conoscenza, molta incertezza

La ricerca di Athora Italia svela le lacune finanziarie degli italiani

L’Osservatorio Look to the Future di Athora Italia, attraverso una ricerca condotta da Nomisma, ha analizzato il livello di conoscenza degli italiani riguardo alle polizze assicurative. I risultati mostrano una preoccupante carenza di cultura finanziaria, che ostacola scelte consapevoli. Solo il 30% degli intervistati dichiara di conoscere bene le polizze, mentre il 68% ha una comprensione parziale.

Le polizze più conosciute: casa, salute e pensione

Le polizze legate ad aspetti concreti della vita quotidiana sono le più note. Quelle per la casa, la salute e la pensione raggiungono livelli di conoscenza superiori al 90%. Tuttavia, nel settore delle polizze vita, quelle con copertura caso morte sono ben conosciute (91%), mentre quelle con componente finanziaria faticano a decollare (46%).

Decisioni familiari e percezioni contrastanti

La mancanza di informazioni influisce sulle scelte delle famiglie, che rimangono centrali nel processo decisionale. Il 50% degli intervistati afferma di decidere insieme al partner o ai familiari, mentre il 44% agisce in autonomia. Le opinioni sulle polizze sono divergenti: il 51% riconosce l’utilità di quelle per danni e infortuni, ma per quelle finanziarie prevale l’incertezza. Il 18% le considera sicure, il 25% vantaggiose, un altro 25% rischiose e l’8% superflue. Un quarto degli italiani non sa esprimere un giudizio, segno di una diffusa disinformazione.

Motivazioni e canali di sottoscrizione

Le ragioni per sottoscrivere una polizza variano in base alla tipologia. Per le polizze danni e infortuni, la motivazione principale è la protezione. Per quelle finanziarie o previdenziali, invece, entrano in gioco fattori come l’integrazione della pensione pubblica (58%), l’investimento (45%), i vantaggi fiscali (41%) e la pianificazione di spese future (33%).

Le banche restano il canale preferito per la sottoscrizione (42%), seguite da agenzie assicurative e consulenti finanziari. La relazione personale rimane cruciale, con la maggior parte delle procedure ancora svolte in filiale.

Servizi integrativi: cosa chiedono gli italiani

Per aumentare il valore percepito delle polizze vita finanziarie, gli italiani puntano sui servizi integrativi. Il 56% dei non possessori li considera importanti, con una preferenza per le coperture sanitarie (53%), la protezione in caso di perdita di autosufficienza (41%), la consulenza finanziaria (35%) e i servizi di pianificazione pensionistica e successoria (29%).

La ricerca conferma l’importanza della bancassurance, settore su cui Athora Italia sta investendo per colmare il gap informativo e guidare scelte più consapevoli.

come testimoniano i recenti accordi esclusivi con alcune importanti Banche del territorio – ha commentato Jozef Bala, Amministratore Delegato di Athora Italia -. Ma occorre lavorare ancora per colmare il divario informativo evidenziato dall’Osservatorio, soprattutto per quanto riguarda la conoscenza e l’utilità delle polizze vita. Per questo supportiamo da tempo e concretamente progetti di educazione finanziaria che coinvolgono la popolazione a partire dai più giovani. Solo così potremo mettere le famiglie di domani nelle condizioni di compiere scelte assicurative consapevoli, tutelando al meglio i loro risparmi e il loro futuro”. – News in collaborazione con Athora Italia ––

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