Guarda il video
Ascolta il podcast
Inter vs River Plate: sfida decisiva a Seattle
Nella notte italiana, l’Inter di Cristian Chivu affronterà il River Plate in un match carico di fascino e significato. La partita, in programma a Seattle, chiuderà il girone E della competizione, con le due squadre appaiate in testa a 4 punti. Il Monterrey, terzo con 2 punti, potrebbe approfittare di un eventuale scivolone di una delle due contendenti.
Chivu: “Partita difficile, ma siamo pronti”
Cristian Chivu, alla guida dell’Inter, minimizza la pressione: “Non cambia niente. Abbiamo una mentalità: tutte le partite vanno affrontate con serietà. Siamo in una condizione migliore e cercheremo di imporre il nostro gioco”. L’allenatore riconosce però la complessità della sfida: “Ci aspettiamo una partita difficile, come le altre due. Le squadre americane sono in una condizione fisica migliore rispetto alle europee, ma accettiamo la sfida con energia”.
La difesa dei nuovi arrivati e il contributo della Primavera
Chivu difende i suoi giocatori dalle prime critiche: “Sono contento di tutti, anche dei nuovi arrivati. Alcuni hanno giocato con solo due allenamenti in squadra, come Luis Henrique, che è arrivato dopo settimane di vacanza. Questa non è un’amichevole, è un campionato del mondo”. L’allenatore ha lodato anche l’impegno dei giovani della Primavera: “Cocchi, Re Cecconi, De Pieri e Berenbruch hanno alzato il livello degli allenamenti, aiutando anche i più esperti”.
Il River Plate e il rispetto per Gallardo
Chivu ha espresso grande ammirazione per Marcelo Gallardo, allenatore del River Plate: “È un grandissimo, ha fatto risultati straordinari. Il River è una squadra forte, con giocatori di esperienza europea e campioni del mondo”. Ha anche menzionato con affetto l’ex giocatore Colidio: “Mi ha dato una mano in Primavera, non vedo l’ora di abbracciarlo”.
Mastantuono, il giovane talento da tenere d’occhio
Infine, Chivu ha parlato del giovane Mastantuono: “È un 2007 con già tante partite alle spalle. Mi piace vederlo giocare e presto lo vedremo in Europa”. La sfida promette emozioni, con due squadre pronte a lottare per il passaggio del turno.
assomiglia? Vedo un pò Di Maria, con il tocco mancino: è forte e sicuramente sarà la delizia nel futuro del calcio. Non sarà semplice al Real per le aspettative, ma sarà all’altezza”. Tornando alla sua Inter, dopo il pareggio al debutto col Monterrey è arrivata la vittoria sofferta, in rimonta e nel finale, con l’Urawa, importante per il morale oltre che per la classifica. “Evidentemente i giocatori hanno ascoltato il mio consiglio: non leggere commenti e giornali. E’ passato quasi un mese dalla finale di Monaco, ma se ogni giorno riparliamo di quella partita non se ne esce più. Abbiamo imparato a far leva su una cosa importantissima: nei momenti di difficoltà bisogna trovare umanità, parole gentili, premurosità, apprezzare un pò le cose che ti portano a dimenticare in fretta le cose che la vita ti mette di fronte – è la filosofia di Chivu -. Spesso ci sono momenti non belli, ma è più facile superarli se al tuo fianco hai un gruppo di uomini che ti guardano negli occhi. Questa squadra ha motivazione e una mentalità, e l’hanno dimostrato negli ultimi anni. Hanno giocato tre finali europee in sei anni, hanno vinto la Seconda Stella, hanno sfiorato altri trofei. Spesso si guarda a cosa si vince: io non guardo quello, il percorso è più importante. I campioni, nel momento più importante danno sempre qualcosa in più, il domani è quello che conta. Bisogna rimboccarsi le maniche e mangiare anche un pò di …. Bisogna anche masticarla, guardarsi allo specchio e accettare che bisogna farlo. Le risposte del gruppo sono ottime, cercano sempre di guardare i compagni negli occhi e fare insieme di nuovo quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni”. Chiusura sull’argomento tattica, inutiule chiedere del tabellone che potrebbe trovare la sua Inter. “La qualificazione non è ancora centrata – taglia corto Chivu -. Noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare in campo, capiremo se il River si metterà a specchio o meno o se continuerà a giocare come in passato. A noi interessa poco, noi pensiamo alla nostra proposta, a essere pronti a capire i momenti della partita, come indirizzarli, essendo anche consapevoli che ci saranno momenti e momenti durante la partita. Ci adattiamo e adeguiamo, non dimentichiamoci dei principi e valori che abbiamo, aggiungiamo pian piano qualcosa ogni tanto con la speranza che sarà una prestazione di altissimo livello”. –
Media Video La Discussione