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Conte: “Italia non partecipi all’escalation, stop all’uso delle basi”
ROMA (LaDiscussione) – Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso chiaramente la sua posizione sull’attuale crisi internazionale: “L’Italia non può in nessun modo partecipare all’escalation in corso, nemmeno indirettamente. E quindi non dovrebbe permettere l’uso delle basi sul nostro territorio”. In un’intervista a Repubblica, Conte ha sottolineato che, sebbene nessuna persona di buonsenso possa sostenere la teocrazia iraniana, legittimare l’uso della forza unilaterale mina il diritto internazionale.
Critica alla politica di Netanyahu e Trump
Conte ha condannato le azioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex presidente americano Donald Trump, definendo quest’ultimo un “errore storico” che potrebbe costargli caro alle prossime elezioni di mid-term. “Se non condanniamo l’attacco di Netanyahu e Trump, diventa difficile continuare a condannare l’aggressione di Putin”, ha aggiunto, mettendo in guardia contro il rischio di un pericoloso precedente per le autocrazie mondiali.
Difesa e tagli al welfare: l’allarme di Conte
Sul tema della Difesa, il leader M5S ha criticato la proposta di aumentare la spesa militare al 5% del Pil, definendola una scelta che porterebbe a “un’economia di guerra”, con pesanti conseguenze per sanità, scuola e salari. “Meloni lo nasconde”, ha affermato, ricordando che durante il suo mandato a Palazzo Chigi la spesa per la difesa è passata dall’1,2% all’1,4% del Pil, a fronte di maggiori investimenti in sanità (12 miliardi) e scuola (8,5 miliardi).
Manifestazione all’Aia per un modello europeo di sicurezza
Oggi Conte parteciperà a una manifestazione all’Aia contro la NATO, precisando però che l’obiettivo non è l’uscita dall’Alleanza atlantica, ma la difesa del modello sociale europeo. “Più missili non significa più sicurezza”, ha dichiarato, ribadendo che il Movimento 5 Stelle non è antimilitarista ma punta a un equilibrio tra sicurezza e welfare.
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